Rimini. Ex questura e centro commerciale, il no dei residenti

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Molto verde, servizi pubblici a partire dai parcheggi, luoghi di aggregazione, ma soprattutto niente centri commerciali, meglio i piccoli negozi di prossimità. Lo chiedono i cittadini a proposito dell’area in via Ugo Bassi destinata in origine alla questura e alla luce del progetto di riqualificazione presentato da Ariminum Sviluppo Immobiliare.

Case popolari

La giunta ieri ha approvato l’atto ricognitivo relativo al programma integrato di Edilizia residenziale sociale, co-finanziato dalla Regione (5,5 milioni su un investimento di 6,6) e che interesserà una parte dell’area dell’ex nuova questura attraverso la realizzazione di nuovi alloggi e di opere che favoriranno la riqualificazione urbana dell’area tra le vie Giovanni Pascoli, Ugo Bassi, via IX Febbraio 1849 e Flaminia. L’amministrazione ha quindi confermato i tempi (attuazione entro l’estate del 2026) e ha definito le linee guida dell’intervento, la cui progettazione sarà oggetto di concorso pubblicato la prima decade di luglio.

“Dice la gente”

A integrare programma e linee guida, l’atto ricognitivo comprende anche gli esiti del percorso partecipativo condotto a maggio dal Piano strategico, in collaborazione con Comune e Acer, che ha visto l’allestimento di un ufficio mobile che attraverso interviste ha indagato bisogni dei cittadini dell’area Lagomaggio-Stadio-Pascoli e raccolto suggerimenti in termini di benessere abitativo, in modo da ottenere indicazioni utili allo sviluppo e alla realizzazione del progetto di recupero. Sono state intervistate 180 persone, raccolti 124 questionari, per un totale di oltre 250 contatti.

Dai questionari e dalle interviste - spiega il Comune - è emersa in particolare la richiesta di implementazione e della riqualificazione delle aree verdi e la loro sinergia con piste ciclabili e spazi di incontro e relazione tra persone. Dunque aree gioco, percorsi fitness, zone per lo sgambamento dei cani, insieme a luoghi per la comunità in cui siano possibili attività culturali, sportive e conviviali.

In tal senso, per gli intervistati, resta centrale il recupero dell’area ex questura, da concretizzare attraverso nuove aree verdi, parcheggi e, soprattutto con il potenziamento di servizi pubblici, a partire da quelli sanitari, centri giovani e anziani, co-housing, un polo sportivo, aree polivalenti.

Una quota molto limitata di intervistati propone la realizzazione di un piccolo mercato rionale, la gran parte degli, in merito alla eventuale realizzazione nell’area di aree commerciali, sostiene di prediligere negozi di prossimità, attività e botteghe del mercato coperto, anziché la media-grande distribuzione.

Sul fronte della mobilità, una quota significativa chiede di trovare soluzioni per migliorare la viabilità, in particolare verso il mare, anche garantendo una maggiore sicurezza stradale per pedoni e bici.

Rispetto alla realizzazione di nuovi alloggi popolari, la maggior parte ha evidenziato la necessità di accompagnare gli interventi edilizi con progetti di integrazione e costruzione di comunità e di informazione ai cittadini.

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