Rimini, è morto Adriano Celi, ex direttore Scm

Rimini

Domenica è morto a 83 anni Adriano Celi, ex direttore generale del Gruppo Scm, dopo oltre 40 anni di carriera. Il suo grandissimo impegno e le sue straordinarie capacità sono ricordate da Alfredo Aureli, ex amministratore delegato del Gruppo Scm e presidente dell’Aetna Group e Robopac: «Adriano Celi - afferma - è stato un uomo straordinario al servizio di un’azienda di successo, un uomo che ci ha dato tanto e che ci ha aiutato a capire i veri valori della vita umana e dell’etica del lavoro nel rispetto del prossimo». «Addolorati per la perdita del nostro caro Adriano Celi, che ha collaborato allo sviluppo del Gruppo per tanti anni e che ci ha trasmesso doti di grande professionalità e passione, principi e valori di cui saremo sempre riconoscenti e portatori, lo ricordiamo con affetto insieme a tutti i dipendenti e collaboratori del Gruppo», scrive il consiglio di amministrazione di Scm Group.

Formazione e carriera

Dopo il liceo classico Adriano Celi si è laureato in ingegneria chimica industriale con il massimo dei voti e la lode, e dopo la laurea ha lavorato come chimico all’Eridania e ha poi vinto il concorso (primo su 6.000 partecipanti) per diventare ricercatore alla Snia Viscosa di Milano. Dopo il matrimonio con Gabriella Strocchi, insegnante di lingue a Rimini, ha intrapreso la carriera scolastica come insegnante di chimica a Forlì e poi ad Urbino. Ma la sua vocazione di ricercatore chimico industriale l’ha potuta esercitare in Scm Fonderie, dove è riuscito a manifestare con grande professionalità le sue capacità tecnologiche ed organizzative. In pochi anni, grazie ai suoi meriti, è diventato direttore della Fonderia Romagnola di Villa Verucchio, poi della fonderia Scm di Rimini e successivamente della Fonderghisa di Venafro, che era stata realizzata prima che gli venisse conferito l’incarico di responsabile delle tre fonderie. Quando l’azienda decide di disimpegnarsi dall’ardua impresa della Fonderghisa, ad Adriano Celi viene conferito l’incarico di responsabile acquisti di tutte le aziende del Gruppo Scm. Ruolo che ha ricoperto con successo grazie ad «uno straordinario impegno e con ottimi risultati, applicando modelli organizzativi molto stimolanti ed innovativi che gratificarono e responsabilizzarono tutti i partecipanti al comitato acquisti», ricorda Aureli. Come capo delle Fonderie e degli acquisti ha avuto la possibilità di analizzare e conoscere a fondo tutti i competitori e fornitori anche internazionali (Germania, Usa, Giappone), e di capire le fonti del loro successo. «Le sue doti di docente gli hanno permesso di focalizzare la sua strategia di crescita del gruppo Scm basata sulla formazione delle risorse umane all’interno dell’azienda». «Le battaglie si vincono con gli uomini che si hanno, dipende da noi formarli e motivarli per vincere le sfide di un mercato globale sempre più competitivo», amava ripetere. Alla luce dei tanti successi, arriva la nomina a direttore generale negli anni Novanta. «Fuori dall’ambiente lavorativo continuava a essere un uomo straordinario - ricorda ancora Aureli -. Durante le gite formative dava sfoggio alle sue reminiscenze classiche, data la sua profonda conoscenza della civiltà greca e di quella latina: citava brani a memoria in lingua madre». Il funerale di Adriano Celi si terrà domani (mercoledì) alle 10 nella chiesa parrocchiale di San Girolamo, in viale Principe Amedeo 65 (Giovanni Capelli).

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