Rimini. Donne colpite da cacciatore sulla ciclabile del Marecchia
«Quando ho sentito il botto, istintivamente ho lanciato un urlo e mi sono piegata sul manubrio. Ho sentito fischiare i pallini all’altezza della mia testa ed una puntura: uno mi ha colpito di striscio all’orecchio. Un secondo, invece, ha centrato la mia amica alla gamba destra, strappandole la tuta». Laura era in compagnia delle sue storiche amiche Elena e Morena - con cui divide la passione delle due ruote e con cui ama attraversare la provincia in sella alla mountain bike (tutte sono iscritte al gruppo ciclistico Matteoni) - quando mercoledì mattina è diventata il bersaglio di uno dei tanti cacciatori che non hanno remore a tirare il grilletto a ridosso della pista ciclabile del Marecchia. «Erano le 10,40. Lo sparo ci ha raggiunte mentre pedalavamo tra il campo nomadi e lo stadio del baseball. La rosa di pallini ha attraversato la nostra strada da sinistra a destra e si è conficcata nel muro di ferro della recinzione dell’impianto sportivo. Abbiamo sentito un boato quando il cacciatore ha tirato il grilletto. Un botto spaventoso così come lo è stato il rumore del crepitio dei pallini quando si sono conficcati nella parete. Sembrava di essere in un film».