Rimini, da domani la domanda per i buoni spesa

RIMINI. Buoni spesa fino a 550 euro per l’acquisto di beni di prima necessità e da utilizzare in un negozio o in supermercato vicino a casa. Il Comune di Rimini avvia il piano per la solidarietà alimentare rivolto alle famiglie in difficoltà a causa delle conseguenze dell’emergenza sanitaria in corso: a partire da domani, venerdì 3 aprile, sarà infatti possibile presentare domanda per richiedere i buoni spesa messi a disposizione attraverso il fondo previsto dall’ordinanza della Protezione Civile che ha destinato 400 milioni ai Comuni italiani per supportare le famiglie oggi più vulnerabili. Il fondo, che per il Comune di Rimini ammonta a circa 866mila euro, risponderà ad una platea stimata di circa 5mila beneficiari, orientativamente suddiviso in maniera omogenea tra buoni spesa e pacchi viveri direttamente assegnati dalla protezione civile. Il buono spesa avrà un valore di 150 euro per ogni componente del nucleo famigliare presente sul territorio; per le famiglie con 4 o più componenti il buono avrà un valore massimo di 550 euro. La distribuzione diretta di pacchi di prodotti di prima necessità sarà seguita dalla Protezione Civile, che individuerà le famiglie attraverso una valutazione coi Servizi Sociali del Comune. La domanda si potrà presentare a partire dalle 10 di venerdì 3 aprile compilando l’apposito form pubblicato sul sito istituzionale (www.comune.rimini.it) o telefonando a numeri presidiati da operatori comunali (da lunedì a venerdì - dalle ore 9 alle 15): 0541 704689 - 0541 704665 - 0541 793950 - 0541 704654. Al momento della domanda sarà richiesto di indicare la composizione del nucleo famigliare (e quali attualmente si trovano sul territorio del Comune, con indicazione dei minori, ultrasettantenni e disabili), dichiarando il possesso dei requisiti economici e specificando le eventuali condizioni di precedenza. Il termine di presentazione delle domande è fissato per l’8 aprile alle ore 12. Sarà richiesto di indicare il numero di telefono e eventuale indirizzo mail per essere poi contattati da operatori che verificheranno la congruenza dei dati dichiarati all’amministrazione. Nel caso risultassero dei fondi residui, l’amministrazione ha già programmato una nuova assegnazione di buoni spesa, ai quali non potrà accedere il nucleo che ne ha già usufruito.

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