Rimini. Prima "diffida amministrativa" a commerciante irregolare

Rimini

RIMINI. Avrà un giorno di tempo per regolarizzarsi il titolare di un esercizio di prossimità di San Giuliano Mare che, al controllo degli operatori della Polizia locale di Rimini, era risultato carente almeno in due prescrizioni della normativa sul commercio. A seguito al controllo gli agenti infatti contestavano sia la mancanza dell’indicazione degli orari di apertura e chiusura obbligatori per le attività di commercio al dettaglio, sia la mancanza dei prezzi per unità di misura. “Guardate – ha detto il commerciante agli agenti – veramente non me ne sono accorto, così come non credevo che per questa tipologia di prodotto fosse veramente necessario l’indicazione.” Due mancanze che avrebbero comportato sino a ieri una pesante sanzione amministrativa ma che con l’entrata in vigore del nuovo strumento adottato dal Consiglio comunale il 29 ottobre scorso, dà al commerciante la possibilità di provvedere alla mancanza. E’ lo strumento della “diffida amministrativa”, che prevede per l’appunto questa possibilità nella logica di avvicinare istituzioni ed imprese per costruire un nuovo rapporto di collaborazione e di piena applicazione delle normative. La nuova disciplina infatti prevede che, nel caso la Polizia Locale ravvisi determinate violazioni a carico di commercianti, esercenti o artigiani, non si applichi subito con la sanzione amministrativa ma si proceda con una diffida, dando un lasso di tempo ben definito e limitato (diverso a seconda delle diverse casistiche individuate) per sanare le irregolarità. Il rispetto della normativa violata sarà verificato dalla Polizia locale riminese con un nuovo sopralluogo.

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