Rimini, difficoltà di apprendimento per oltre il 6% degli alunni

Sono ragazzi che manifestano qualche difficoltà nella lettura, nella scrittura, oppure a eseguire calcoli. Il termine tecnico è Disturbi specifici di apprendimento (Dsa) e in tutta la provincia interessa 2.862 ragazzi, il 6 per cento della popolazione scolastica. È stato aperto uno Sportello ad hoc per aiutare sia i giovani sia le famiglie.

I numeri del disagio

Su una popolazione scolastica di 48.001 alunni, su scala provinciale, si stima che 2.862 (ovvero il 6 per cento del totale), siano portatori di un disturbo specifico dell’apprendimento (Dsa). La rilevazione è fornita dall’ufficio scolastico regionale e pone davanti un quadro in linea con quello regionale. Il 77,9 per cento delle segnalazioni è stato rilasciato dal servizio pubblico, mentre il rimanente 22,1 dal servizio privato.

“Sono troppi”

«Questa panoramica – spiega l’assessore alla protezione sociale Kristian Gianfreda – evidenzia un aumento considerevole delle diagnosi e una diffusione significativa dei Dsa, in linea con le previsioni anche a livello internazionale. Un numero così elevato di studenti con Dsa coinvolge una moltitudine di persone, a partire da famiglie, scuole e sistema sanitario, fino a centri specializzati, associazioni e professionisti».

“Vi diamo una mano”

Per affiancare famiglie, ragazzi e coloro che, direttamente e indirettamente, devono convivere con questa difficoltà a livello distrettuale è attivo lo Sportello Dsa (Diversi stili di apprendimento) che ha l’obiettivo di fornire sostegno i nuclei familiari con diagnosi di Dsa (riducendo le situazioni di incertezza e di incomprensione) e di diffondere la cultura dell’autonomia negli apprendimenti.

La prima domanda che le famiglie rivolgono, successivamente a una diagnosi, è: “E ora cosa faccio?”.

Lo sportello, gestito da EduAction in collaborazione con la Neuropsichiatria infantile, responsabile della fase diagnostica, è finalizzato appunto a fornire tutte le indicazioni e metterle in rete con professionisti, centri qualificati, genitori che vivono la stessa situazione. Un aiuto trasversale che riguarda anche il dialogo scuola-famiglia.

Nei giorni scorsi l’assessore Gianfreda, nonché presidente del Distretto socio sanitario di Rimini, ha partecipato a un incontro di presentazione della “Ruota della grammatica”, uno strumento messo a punto dagli specialisti dello Sportello Dsa.

«La ruota della grammatica – spiega Gianfreda – è uno strumento realizzato da un gruppo di persone (professionisti, insegnanti, volontari) dell’associazione EduAction per fornire uno strumento a supporto di ragazzi e ragazze cui è stato diagnosticato un disturbo dell’attenzione, per studiare quella materia così ostica per tanti. Lo sportello guida e supporta gli studenti e le loro famiglie attraverso un percorso di conoscenza e consapevolezza. Le attività si integrano efficacemente con il servizio pubblico grazie ai piani di zona e al servizio sanitario, creando una sinergia di cui sono grato. Fiammetta, Stefania, Antonio animano quotidianamente lo sportello a supporto di genitori e figli, fornendo quel sostegno e quella vicinanza fondamentale a tenere unita una comunità, a superare la diffidenza verso ciò che ci appare minimamente diverso e differente».

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