Rimini, diciotto ristoranti già progettati per la spiaggia futura

Chi vive di mare e turismo è abituato ad anticipare i tempi, ad abbracciare le novità. E chi lavora nel mondo delle vacanze sa bene che un’offerta vincente è quella che guarda al futuro e si apre a concept moderni e, talvolta, anche visionari. È in quest’ottica che si muove l’operazione Cna “Ristoranti sul mare”, mirata a realizzare strutture dal design innovativo e accattivante, che dovrebbero sostituire gli attuali e ormai superati bar-ristoranti sulla spiaggia.

La proposta Cna

Spiega Marco Mussoni, rappresentante della Cna balneari, che comprende 18 bar e ristoranti sul mare associati, dal porto fino a Miramare, distribuiti su tutta Rimini sud: «Il progetto, che abbiamo presentato all’assessora al Demanio, Roberta Frisoni – dice Mussoni – si sposa alla perfezione con le linee del nuovo piano spiaggia. Per questo, qualora dovesse ricevere l’ok dall’amministrazione comunale, sarebbe già operativo e pronto per essere adottato. Ovviamente una volta varato il piano spiaggia e chiusi tutti i bandi come da normativa Bolkestein». I nuovi bar-ristoranti nascono come struttura prefabbricata in telaio leggero, metallico o di legno lamellare. E sono pensati, spiegano dalla Cna, «come elemento integrante del nuovo Parco del mare, attraverso una continuità evidenziata dalla scelta dei materiali e nella vicinanza al piano di percorrenza del lungomare». L’architetto Giovanni Montessoro, gli ingegneri Andrea Villani e Antimo Di Giuseppe, il geometra Carlo Migani, gli stessi tecnici incaricati dalla Cna di illustrare l’elaborato a Frisoni, evidenziano, poi, la capacità che ha il progetto di integrarsi «in continuità di paesaggio tra passeggiata e spiaggia». E sottolineano, nel contempo, che si tratta di strutture «che poggiano sull’armonia col Parco del mare, sulla leggerezza di materiali non invasivi e facilmente rimovibili, sulla flessibilità del modulo architettonico personalizzabile e sulla forte integrazione con il Parco del mare stesso». Aggiunge, allora, Mussoni: «Il costo di ogni ristorante di spiaggia varia tra le 800 mila e il milione di euro, comprensivo di tutto: dall’immobile a due piani di 175 metri quadri, più lo spazio esterno per ombrelloni e sedie, fino agli arredi e alle cucine. Per un investimento importante che prevederebbe, quindi, a copertura del valore dell’ammortamento, una concessione di durata trentennale. Ricordo che ad oggi le volumetrie dei ristoranti sono di circa 90 metri quadri». Che chiosa: «Non si dimentichi che queste costruzioni dispongono anche di bagni e riscaldamenti e, quindi, funzionali alla destagionalizzazione dell’offerta, attraverso la loro apertura estiva e invernale».

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