Tavolo di confronto sì, «ma spetta all’imprenditore riqualificare l’attività». Controlli intensificati, «ma non diventeremo mai gli “sceriffi” del commercio». Juri Magrini, assessore alle Attività economiche, replica alle sollecitazioni degli operatori turistici, che, ieri, hanno chiesto l’avvio di una serie di incontri, già a fine estate, tra amministrazione comunale e associazioni di categoria, per iniziare a ridisegnare i “viali commerciali” del futuro. E, nel contempo, anticipa quelle che dovranno essere le basi ferme dalle quali far partire il dibattito. Spiega Magrini: «La condivisione è, da sempre, la bussola della nostra linea politico-amministrativa. Per cui, non posso che accogliere positivamente la richiesta della Confesercenti di istituire, già al termine della stagione balneare, un tavolo tecnico per affrontare tutte le tematiche commerciali in zona mare, dai bazar ai minimarket, dal decoro alle multe. E, anche, di recepire eventuali suggerimenti o proposte che le associazioni datoriali volessero formularci». Ma, osserva l’assessore, «ci tengo a far notare che il commercio è libero e, soprattutto, quando si parla di metà licenze sul lungomare in mano agli stranieri, che chi affitta i locali sono i proprietari, quasi sempre riminesi, un po’ come accade a Borgo Marina, con gli affitti degli appartamenti».
Avanti con i controlli
«Circa il decoro, invece – continua Magrini – confermo che esiste un regolamento rigido che impone il rispetto di certi parametri qualitativi sulle vetrine, sugli arredamenti, e sull’esposizione della merce all’esterno, che, come Comune, facciamo rispettare attraverso controlli periodici. Una cosa, però, sono i controlli su 15 chilometri di “passeggiata”, da Torre Pedrera a Miramare, altra cosa, invece, è l’atteggiamento sanzionatorio, quasi “poliziesco”, di questi sopralluoghi. Per cui, come amministrazione non ci trasformeremo mai in “sceriffi”, anche perché con la situazione di crisi che c’è ogni multa diventa, automaticamente, un costo ulteriore, un peso enorme sul bilancio economico dell’imprenditore. Insomma, non faremo cassa sulla pelle del commerciante, straniero o italiano che sia».
Privati e pubblico
Ma c’è un punto sul quale il responsabile delle Attività economiche di Palazzo Garampi pone l’accento: quello della riqualificazione urbanistica. Sottolinea, allora, Magrini: «Se parliamo di maquillage, in particolare del lungomare che da piazza Tripoli si estende verso sud, come chiede la Confcommercio, dico che è giusto e che i titolari delle attività aperte su quell’area dovrebbero riammodernare i propri negozi. Se, invece, si intende la parte di competenza pubblica non ci sto. Perché, oltre al Parco del mare, in autunno partiranno i lavori per un ulteriore prolungamento verso sud, ricordo che abbiamo riqualificato l’intero marciapiede che da piazza Tripoli va a via Alfieri. E che, nella variazione di bilancio approvata la scorsa settimana, abbiamo stanziato altri 500 mila euro per continuare l’intervento fino a via Pascoli. Continuando così fino a Miramare». Quindi la chiosa: «C’è un ultimo punto che vorrei chiarire. che è quello dei parcheggi in zona mare. Ebbene, a fine estate partiranno i lavori per la realizzazione della mega opera interrata che è il park “Marvelli”, in piazza Tripoli, per il quale il Comune ha stanziato 12,6 milioni di euro».