Rimini. Confcommercio: "Imprenditori controllate il green pass"

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Un appello agli imprenditori che operano nelle attività per le quali serve il green pass «affinché effettuino controlli scrupolosi». Lo rivolge il presidente della Confcommercio provinciale, Gianni Indino, ai commercianti – inteso nel senso più ampio del termine – affinché prestino la massima attenzione nel limitare la circolazione del Covid perché ne va non solo della salute ma anche del volume di affari di negozi, bar, ristoranti, discoteche, palestre.

«Dobbiamo richiederlo senza indugi» attacca Indino. Servono «controlli scrupolosi» e «un comportamento attento e responsabile utile a offrire un grande contributo al contenimento dei gravi problemi che questa pandemia sta producendo al nostro Paese». «Molti di noi si comportano già correttamente, ma altri – bacchetta – per fortuna pochi, no».

Il presidente di Confcommercio chiarisce senza mezzi termini che l’obiettivo è evitare un nuovo lockdown o comunque limitazioni di qualsiasi genere: «So bene che si tratta di un adempimento in più per le attività, ma obiettivamente non ci vuole molto. Nelle nostre attività insistiamo a chiedere a tutti il green pass all’ingresso e avremo fatto la nostra parte. Non mi sembra così difficile». Indino si dice dispiaciuto nei confronti di «coloro che, soprattutto dal 6 dicembre con l’entrata in vigore del nuovo decreto che introduce il green pass rafforzato, non potranno entrare nei locali e beneficiare della socialità che le nostre attività generano. Rispetto la loro decisione ma non la condivido».

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