Rimini, condannati alla galera per rapina: un video li scagiona dopo 5 anni

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Condannati alla galera per rapina, ma un video li scagiona e in appello vengono assolti. E’ successo a due ragazzi moldavi ventenni, che all’epoca dei fatti, ovvero a fine estate 2017, si trovavano a poche ore dal sorgere del sole lungo via Principe Amedeo, assieme a due ragazze. Una volta arrivati però all’altezza della tabaccheria, a poca distanza dalla Fontana dei 4 Cavalli, i due avevano incontrato un riminese di 29 anni e da lì era nata una discussione.

La prima sentenza

Il ragazzo aveva raccontato che si era spento il cellulare e così era in cerca dell’unica cabina telefonica della zona. Secondo la sua versione, dopo un breve scambio di battute con gli sconosciuti, sarebbe stato preso a pugni. Poi il ragazzo si sarebbe accorto che i giovani stranieri gli avrebbero strappato, nel corso della colluttazione, smartphone, orologio e una catena d’oro che aveva al collo, per poi lasciarlo a terra sanguinante con lesioni che erano state giudicate inizialmente guaribili in un mese dai medici del pronto soccorso dell’ospedale Infermi. Una versione, questa, portata al processo di primo grado, in cui anche alcune immagini di telecamere presenti nella zona erano state utilizzate per sostenere l’accusa, che aveva portato a una condanna di 4 anni e 6 mesi per l’accusa di rapina.

I fotogrammi portati dall’avvocato

L’analisi di altri fotogrammi, ripresi dall’impianto di una tabaccheria situata nella zona di piazzale Fellini, era invece servita all’avvocato difensore dei due ragazzi, Luca Greco, per dare una lettura alternativa di quanto accaduto: sebbene le immagini si riferivano a una fase immediatamente precedente allo scontro, il giovane italiano, infatti, era apparso un po’ sopra le righe forse perché alterato dall’alcol e sembrava accanirsi contro il proprio cellulare malfunzionante, oltre che sbarazzarsi del giacchetto. Proprio l’utilizzo di quei video, portati ancora da Greco in appello, sono risultati decisivi e così dopo quasi cinque anni di trafile nei tribunali, per i due ragazzi c’è stata l’assoluzione dal reato di rapina, perché il fatto non sussiste. Mentre è stata confermata la condanna per lesioni: 8 mesi, pena sospesa. I due avevano sostenuto di essere stati aggrediti dall’italiano ubriaco con una bottiglia in mano e di essersi difesi senza portargli via niente.

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