Rimini. Concessioni demaniali. La Lega: niente aste

Non c’è Mattarella che tenga. Quando si parla di concessioni balneari la maggioranza tira dritto: proroga fino al 2024. Non solo. Il tavolo tecnico fra tutti i soggetti coinvolti potrebbe anche regalare un colpo di scena: addio Direttiva Bolkestein e colpo di spugna sulle gare. Tutte novità firmate dall’onorevole della Lega, Jacopo Morrone.

Cosa succede

La Direttiva Bolkestein vieta il rinnovo automatico delle concessioni demaniali, aprendo la strada alle evidenze pubbliche. Una sentenza del Consiglio di Stato fissa anche una scadenza: 31 dicembre 2023. Il governo Draghi ha concesso un anno in più qualora i Comuni non fossero in grado di organizzare le gare. E si arriva al nuovo esecutivo. Lega e Forza Italia hanno presentato due emendamenti al Milleproroghe che chiamano in causa un tavolo tecnico e la proroga delle concessioni fino al 31 dicembre 2024 (più il solito anno in più a discrezione dei Comuni). Il Milleproroghe è passato al Senato e alla Camera al momento della firma il Presidente Mattarella ha allegata una lettera di riserve per l’ennesimo rinvio evidenziando «l’incompatibilità con il diritto europeo».


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