Sono abbandonate da anni, punto di ritrovo per sbandati e spazi pregiati aggrediti dal degrado. Ora basta. Comune e Regione stringono un patto per regalare un nuovo futuro alle colonie. La priorità: accompagnare i privati pronti a investire nella riqualificazione.
Il patto di ferro
Ieri mattina il sindaco Jamil Sadegholvaad ha accompagnato l’assessore regionale al turismo, Andrea Corsini, in un tour che ha raggiunto quattro colonie riminesi: Murri, Enel, Bolognese e Novarese. «Tutta l’area da Bellariva al Marano – commenta il primo cittadino – ha le potenzialità per diventare un polo di accoglienza innovativo, attraverso l’insediamento di servizi turistici, destinazioni ricettive di livello, nuove funzioni vocate al benessere, all’intrattenimento, alla socialità».
Quale può essere la strada? «L’interesse pubblico affinché questi complessi siano tolti dal degrado in cui versano da troppi decenni è evidente, così come è chiaro che per tradurre idee in progetti sia indispensabile il coinvolgimento dei privati. Segnali incoraggianti ci sono, l’amministrazione è pronta ad accompagnarli e sostenerli in stretto dialogo con gli altri enti, a partire dalla Regione».
“Noi ci siamo”
L’assessore Corsini assicura l’impegno della Regione. «Le colonie sono un grande patrimonio edilizio e storico – commenta – che va valorizzato per potenziare l’offerta turistica della costa. Diversamente il destino di questi grandi volumi sarà quello di diventare sempre più elementi di degrado ambientale e paesaggistico».
Impegni concreti? «Lavoreremo insieme ai Comuni per sostenere progetti di rigenerazione urbana e di nascita di moderni e qualificati alberghi o condhotel che alzino la qualità dell’offerta».
Lo stato dell’arte
Per la Novarese sono state presentate manifestazioni di interesse unitamente all’acquisizione di RiminiTerme. Entro quest’anno il Comune attiva una nuova procedura di gara. L’accordo di programma prevede la realizzazione di un polo del benessere con funzioni ricettive e turistiche su un’area di 87mila metri quadrati, più altri 5mila per attività sempre legate al benessere. Tutto si integra infine all’attività del Talassoterapico.
L’Enel appartiene in parte al Comune (e rientra nel progetto Parco del mare) e in parte ai privati (in mano alla curatele fallimentare). La Bolognese è stata acquisita all’asta dall’imprenditore Orfeo Bianchi e diventerà un hotel di lusso. E si arriva al gran finale, la Murri. L’area è del Comune; Rimini & Rimini (in stato fallimentare) è titolare del diritto di superficie. Recentemente si è registrato l’interesse di imprenditori spagnoli intenzionati a portare avanti il progetto di riqualificazione originario: galleria commerciale, ristorazione, pubblici esercizi, intrattenimento. Il gruppo è pronto a sostenere il recupero investendo 50 milioni.