Rimini. Cassa bloccata all'Italo Flori: file e proteste

Rimini

Era già successo venerdì, ma il guasto tutto sommato non aveva creato troppi disagi. Ieri mattina invece è successo il “patatrac”. Al parcheggio multipiano “Italo Flori” solo una cassa era in funzione, così le persone sono rimaste in fila per lungo tempo prima di riuscire a raggiungere la propria vettura. «Ho contato fino a ottanta automobilisti in attesa» ha commentato Carlo Rufo Spina, consigliere comunale di Fratelli d’Italia che ha rilanciato il “disservizio” sui social.

Contattata più volte (via mail e tramite telefono) la società di gestione dell’area di sosta, la “Rimini Parking Gest”, non ha dato risposte. L’unico fatto certo è che il Comune già venerdì aveva segnalato i problemi tecnici chiedendo di intervenire nel più breve tempo possibile, soprattutto in vista del fine settimana e dell’ultimo giorno in “zona gialla”.

«Ero in centro quando alcuni amici mi hanno chiamato per farmi vedere cosa stava accadendo - ha commentato in seguito Carlo Rufo Spina -. C’era solo una cassa aperta e la gente ha dovuto attendere in fila molti minuti. È vero, l’Italo Flori è una struttura privata. Ma lo dico sempre, questi sono gli effetti di una gestione della sosta che non va bene. Il Comune non fa altro che togliere posti auto ed ecco cosa succede. Si dice, ma c’è lo “Scarpetti”, ma non è poi così a ridosso del centro, non tutti hanno voglia di andare fin là».

Già che c’è Rufo Spina rivendica un paio di questioni. «Nell’area della stazione Gnassi vuole realizzare la sede unica del Comune, sarebbe meglio pensare invece a un mega parcheggio e due volte alla settimana portarci il mercato ambulante. Sotto piazza Gramsci, poi, farei delle ricerche per vedere se sarà possibile scavare e costruire un parcheggio multipiano».

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