Rimini, la caserma Giulio Cesare base dell'adunata degli Alpini

Rimini

RIMINI. Gli alpini vanno alla conquista della caserma Giulio Cesare: i 70mila metri quadrati in via Flaminia diventeranno la base logistica per l’adunata prevista nel maggio prossimo e così l’immensa struttura non si trasformerà, almeno per qualche mese, in quel buco nero a rischio degrado che era stato paventato dal sindaco Andrea Gnassi, dopo la partenza dei militari avvenuta lo scorso 30 settembre. La notizia della temporanea destinazione è arrivata nei giorni scorsi dal ministero della Difesa, che ha così dato il benestare per trasformare nella casa delle penne nere la caserma fondata 83 anni fa e fino a poche settimane fa sede del secondo gruppo del 121° reggimento artiglieria contraerei Ravenna. Uno spazio che serviva agli alpini, visti i numeri in arrivo per l’adunata 2020 prevista dall’8 al 10 maggio prossimi e che dovrebbe fare arrivare, in tre giorni, circa un milione di presenze a Rimini.

Container, campo e posti letto
Nella caserma, stando alle prime indicazioni, dovrebbero trovare posto numerosi container che adesso sono a Milano (sede dell’adunata 2019) e contengono il materiale tecnico per allestire il campo, gli accampamenti, l’esposizione dei mezzi militari e gli stand. Non solo: la Giulio Cesare dovrebbe essere utilizzata in vista del grande evento anche per ospitare il Servizio d’ordine nazionale dell’Ana - oltre 200 alpini appartenenti a tutte le sezioni - che da oltre 40 anni si occupa nel concreto dello svolgimento dell’adunata. Si tratta quindi di un passo avanti rispetto alla consegna della sede del Comitato organizzativo in piazza Malatesta - una palazzina di tre piani di proprietà della Provincia - avvenuta poco tempo fa per fare partire le grandi manovre.

Evento da prolungare
Il prossimo obiettivo adesso è quello di allungare il periodo dell’evento e di pari passo la permanenza delle centinaia di migliaia di penne nere che arriveranno a maggio: gli organizzatori sono già al lavoro per allestire una serie di eventi e attrazioni per attaccare altre due giornate alle tre ufficiali dell’adunata, e trasformare la riviera nella casa degli alpini per quasi una settimana.

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