Rimini, Caritas: in dieci anni gli italiani sono passati da 20,5 a 44%

Rimini

In dieci anni gli utenti italiani che si rivolgono alla Caritas di Rimini sono passati dal 20,5 al 44 per cento del totale di chi chiede aiuto. Nel 2020, invece, sono stati 4.368 i nuclei familiari in fila agli sportelli diocesani. Fra gli immigrati la comunità più numerosa è quella marocchina (30 per cento), mentre si segnala il ritorno delle badanti (25 per cento). Sono alcuni dei dati del rapporto annuale sulle povertà presentato questa mattina in Diocesi alla presenza del vescovo Francesco Lambiasi, del prefetto Giuseppe Forlenza e della vice sindaca Gloria Lisi. In sala anche la presidente dell'assemblea regionale Emma Petitti.

Ovviamente il Covid ha peggiorato la vita di tutti e molti hanno sofferto anche dal punto di vista del lavoro. Le professioni più colpite sono quelle legate a turismo e divertimento, assistenza e pulizie.

Monsignor Lambiasi ha evidenziato tre "varianti" della pandemia: narcisismo, vittimismo e pessimismo. Invece? "Prevale la verità della mascherina - ha detto - la vita tua è la vita mia. E' la lezione da imparare per non sprecare la pandemia".

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