Rimini. Black Friday a rilento: "È stata una giornata nera, di nome e di fatto"

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«La frenesia del Black Friday non accende gli acquisti. Tiepido sprint solo per profumi e dispositivi tecnologici». Chi si aspettava la corsa ai negozi con file chilometriche per accaparrarsi le promozioni del venerdì più famoso al mondo è rimasto deluso.

Stangata caro bollette

«È una giornata nera di nome e di fatto», suona così il commento più gettonato dai negozianti riminesi, visto che in pochi sono sprofondati nel gorgo dello shopping con buste e carta di credito bene in vista, «vuoi per la stangata del caro bollette, vuoi per il clima di incertezza dettato dalla guerra che divampa in Ucraina». “Chi l’ha visto?” anche per i clienti che, dopo aver puntato per mesi un prodotto, attendevano la data cerchiata sul calendario per portarselo a casa. Al netto delle ipotesi non tirano nemmeno i capi di abbigliamento indispensabili, come pigiami e intimo, quelli che all’approssimarsi del Natale le nonne definivano i regali più utili.

Alti e bassi

Lo confermano da “Tezenis” in Corso d’Augusto. «Gli acquisti sono in linea con il mese. Solo per certi capi si registra un aumento ma nell’ottica del 5%. Quanto alla clientela resta trasversale per fasce di età e caratteristiche, senza new entries. L’unica certezza è che questo appuntamento non è più atteso come una volta», allargano le braccia individuando come possibili cause l’impennata del commercio online, a cui durante la pandemia si sono abituati anche fasce di clienti prima irriducibili sostenitori dell’acquisto in presenza. «In tanti preferiscono ricevere i pacchi a casa anziché uscire e forse – concludono - il Covid ha solo accelerato un processo naturale».

Soddisfazione

«Mattinata fiacca» anche da “Bel ami calzature” di viale Vespucci, dove si confida nel tardo pomeriggio all’uscita dagli uffici. Meglio invece sul fronte cosmetica. «Niente pienone ma siamo contente. Alcuni acquistano i regali natalizi», commenta una dipendente dalle “Profumerie Sabbioni” in via Caduti di Nassiriya. Risultati confortanti anche per la tecnologia. «Va talmente bene che devo tornare dai clienti in fila», commenta una dipendente da “Comet” di via Flaminia.

Niente miracoli

Più cauti da “Chiari expert” in via Rodriguez senior. «È presto per cantar vittoria, - affermano - ma si riscontra più movimento di un normale weekend. La clientela? Un target misto interessato a prodotti diversi, difficile fino a domani (oggi, ndr) stilare la classifica dei più richiesti». Stesse riflessioni da “Trony”, perché sulla via consolare San Marino- Rimini si rileva «un andamento un po’ diverso dal solito ma senza miracoli».

Online supera tutti

Tutt’altro tono, lontano anni luce dal trionfalismi sul fronte giocattoli, sebbene anche nei periodi più duri, i genitori evitino di dare tagli netti al carico delle renne. «Nessuno si sta avvantaggiando per i doni di Natale – fanno sapere dall’Emporio Brigliadori, aperto dal 1950 in via Gambalunga -. A volare sono soltanto le multinazionali e l’e-commerce che propongono sconti irraggiungibili per qualunque negozio. Uno scenario che si ripeterà, di venerdì in venerdì, agevolati come sono a livello fiscale, finché – concludono con amarezza – nessuno di noi rialzerà più la saracinesca. Di questo passo ci faranno chiudere tutti».

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