Rimini. In auto coi figli e un bottino di cavi elettrici in rame

Rimini

In auto con tre figli minorenni (di cui uno alla guida) e un ingente bottino di cavi elettrici in rame. Nei guai una donna di 42 anni della Bosnia ed Erzegovina e regolare sul territorio nazionale. E' stata sorpresa da una pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di Riccione martedì pomeriggio. Gli agenti verso le ore 14.30, al km 187+800 SUD della SS16, si sono insospettiti vedendo un’autovettura Audi SW perchè la parte posteriore del veicolo toccava il manto stradale a causa del pesante carico trasportato. Gli agenti hanno fermato l'auto. A bordo la donna e i tre figli minorenni di 17, 15 e 13 anni.

Alla guida del veicolo vi era il 17enne, ovviamente privo di patente. Il posto lato passeggero era occupato invece dalla madre mentre nella parte posteriore del veicolo, sui sedili reclinati, vi erano gli altri due minori seduti su un ammasso di materiale elettrico.

Gli agenti hanno trovato, accatastata, un’ingente quantità di materiale elettrico composto da fili elettrici confezionati in matasse di rame con guaina.

La donna non è stata in grado di giustificarne la provenienza. Il veicolo in cui viaggiavano i quattro era intestato ad altro cittadino rumeno, ed era privo della prescritta copertura assicurativa e della revisione, per questo gli agenti procedevano al sequestro.

La donna con i suoi tre figli venivano accompagnati presso la Sezione Polizia Stradale di Rimini.

La ricerca di eventuali denunce di furto di materiale come quello rinvenuto ha dato esito positivo. Verso le ore 14.35 circa il titolare di una ditta di materiale elettrico a Savignano sul Rubicone aveva sporto denuncia di furto presso la Stazione dei Carabinieri.

La denuncia riguardava un importante quantitativo di cavi elettrici in rame del valore di circa 1500/2000 euro avvenuto verso le ore 14.00/14.10 circa. Il denunciante aveva fornito anche le immagini di registrazione del sistema di videosorveglianza che aveva ripreso l’intera sequenza.

Il veicolo ritratto nel filmato utilizzato per compiere il furto era lo stesso fermato dagli agenti.

La donna ed i suoi due figli sono stati deferiti alle autorità giudiziarie. per il reato di furto mentre nessun provvedimento è stato adottato nei confronti dell’altro figlio poichè sotto i 14 anni.

Il materiale rinvenuto è stato riconsegnato al titolare della ditta.

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