Nessuna rivendicazione è giunta, fino a ieri sera, per l’attacco incendiario alle auto della Polfer parcheggiate in stazione, avvenuto all’alba di giovedì.
I sospetti della Digos, infatti, sono indirizzati verso un attentato di matrice anarchica, che potrebbe anche essere rivendicato nelle prossime ore. Le indagini della polizia di Stato, dunque, proseguono, così come si succedono i messaggi di solidarietà verso il Corpo della polizia, vittima del vile attacco.
La sottosezione dell’Associazione nazionale magistrati di Rimini esprime infatti la «piena solidarietà e vicinanza» alla polizia di Stato. «Siamo consapevoli del lavoro quotidianamente svolto sul territorio, con lealtà e spirito di abnegazione. Auspichiamo – affermano la presidente della sottosezione e il segretario, Annadomenica Gallucci e Luca Bertuzzi, che – nel futuro, eventuali critiche all’operato delle forze dell’ordine trovino forme di manifestazioni consone alla nostra Repubblica democratica.
Siamo certi che la polizia di Stato continui ad operare con la stessa determinazione di sempre, al servizio dei cittadini».
Vicinanza è espressa anche da Silp Cgil. Alberto Oppi, segretario generale provinciale Silp Cgil Rimini rileva infatti come si tratti di «un grave atto contro lo Stato, che deve per forza avere una risposta pronta e decisa da parte di tutte le istituzioni». «Un plauso – aggiunge – va inoltre agli agenti che a rischio incolumità sono riusciti a mettere in sicurezza altri mezzi della Polizia risparmiandoli alle fiamme. Questo fatto ci deve ancora di più fare riflettere su quanto sia difficile e delicato il compito di chi in ogni ambito garantisce la sicurezza della cittadinanza».