Rimini. Assalto ai parrucchieri: "Stiamo aperti anche domenica"

Rimini

Temendo il passaggio in zona rossa, ancora prima che se ne avesse la certezza, i riminesi si sono precipitati dal parrucchiere. Preoccupati di veder crescere a dismisura capelli e ricrescita, uomini e donne hanno chiamato l’hair stylist di fiducia per farsi dare la “lavata di capa” necessaria ad affrontare le due, o forse più, settimane di chiusura dei negozi di parrucchiera. Intanto per accontentare più clienti possibili, vista la chiusura stabilita a partire da lunedì, i parrucchieri annunciano che terranno aperti i negozi anche la domenica.

«C’è l’assalto - conferma Enrico Boldrini, titolare dei saloni I Boldrini - e stiamo cercando di accontentare più clienti possibili, allungando gli orari di apertura e soprattutto lavorando anche la domenica». «Ma praticamente abbiamo riempito tutti gli appuntamenti», aggiunge il parrucchiere, che alle 13 di ieri pomeriggio dava già per esaurita quasi tutta l’agenda di domenica. I trattamenti più richiesti, spiega il parrucchiere, sono quelli di «colorazione generale, le meches e i tagli». «Hanno avuto l’esperienza del lockdown precedente - chiarisce - e anche se la gente si è resa conto di potersi fare la tinta da sola, sa che è molto più complicato, preferisce mettersi in ordine prima». Squilla il telefono incessantemente anche da “Testa clà”. «Cerchiamo di fare più persone possibili tra sabato (oggi, ndr) e domenica», diocno dal negozio, spiegando che i clienti «lo dicono esplicitamente: “Vogliamo venire perché abbiamo paura che chiudiate». Assalto, ma «controllato», anche dalle parrucchiere Sensation di Viserba, dove la titolare Anna Farina precisa, «controllato da me». «Ci stanno chiamando tantissimi clienti - spiega l’imprenditrice - e tentiamo di accontentarli tutti, sempre compatibilmente con le regole dei protocolli, e dando precedenza a chi aveva trattamenti particolari già programmati per la prossima settimana». Proprio per riuscire ad accogliere più persone possibili, anche da Sensation si sono organizzati facendo turni più ampi oggi, e tenendo aperto domani. «Le ricrescite sono una delle urgenze più comuni», conferma la parrucchiera Anna, «e adesso pensiamo a come riorganizzarci per quando riapriremo». L’incognita più grande, infatti, è quella della riapertura. «Chissà se saranno davvero due settimane o riapriremo dopo Pasqua», dice la donna, chiarendo però di essere pronta ad affrontare l’“ondata” di clienti quando si potrà tornare a fare colori e tagli. «Memore del precedente lockdown - spiega - ho deciso che sarò io a riorganizzare l’agenda, contattando i clienti e proponendo loro gli appuntamenti, in modo da fare tutto nel modo più ordinato possibile». ERIKA NANNI

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