Rimini, asilo “abusivo” Le Giuggiole: il Consiglio di Stato da ragione al Comune

Dopo il Tar dell’Emilia – Romagna, anche il Consiglio di Stato dà ragione al Comune di Rimini, dichiarando improcedibile l’appello proposto dall’ASD Le Giuggiole, a capo della struttura per i servizi ludico ricreativi situata nell’entroterra riminese, chiusa dall’Amministrazione Comunale poiché risultava adibita a servizio per la prima infanzia senza le necessarie autorizzazioni e in violazione dei requisiti richiesti dalla legge regionale. 

La vicenda risale al febbraio 2021, quando a seguito di un controllo della Polizia Locale, è stato verificato come l’attività condotta nella struttura non rientrasse nei parametri dei servizi ludico-ricreativi (caratterizzata da una permanenza dei bambini per un tempo giornaliero e per una frequenza non superiore alle due giornate), ma avesse tutte le caratteristiche del servizio per la prima infanzia – servizio tutti i giorni della settimana dalle 8 alle 14.30, consumazione del pasto e retta mensile – senza però rispettare la disciplina prevista dalla legge regionale.

Alla struttura abusiva, adibita a servizio per la prima infanzia in via Monte Cieco a Rimini, era stata notificata una sanzione di 8 mila euro, per non aver rispettato quanto prevede la legge regionale (n. 19/2016) che descrive le caratteristiche dei servizi educativi per l’infanzia (asili nidi e integrativi). 

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