Rimini, arriva la casa dei rider: "Spazi sicuri senza essere travolti"

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Rimini è in arrivo la casa dei rider con spazi attrezzati e al coperto dove fermarsi senza il rischio di essere travolti, per ricaricare i cellulari o fare manutenzione delle bici, appoggiare e custodire le attrezzature e gli zaini, ripararsi in caso di pioggia o coprirsi con vestiti impermeabili. Una 'casa' che può essere anche un luogo di socializzazione e confronto per i rider nelle pause tra una consegna e l'altra. Ad annunciare la novità è la vicesindaca e assessore alle Politiche del lavoro, Chiara Bellini, spiegando che lo scopo della struttura è "migliorare le condizioni del lavoro quotidiano dei riders riminesi" (alcune centinaia in provincia) tramite "azioni concrete come l'adozione di misure per tutelare la salute e la sicurezza dei ciclofattorini e la disponibilità di spazi al coperto dove poter sostare in sicurezza e al riparo". Al progetto, aggiunge Bellini, "stiamo pensando da tempo", e "stiamo raccogliendo le istanze, proposte e sollecitazioni da parte di sindacati, associazioni e lavoratori riminesi".

Si tratta di un intervento "che sta diventando sempre più importante anche alla luce delle tristi vicende di cronaca che hanno visto proprio in questi giorni la morte in strada del giovane rider fiorentino Sebastian Galassi, l'ottava vittima bianca della gig economy italiana, tra il 2021 e il 2022". E' una risposta "parziale ma comunque importante", per chi svolge un'attività "che spesso coincide con la precarietà, ma anche un punto di partenza per rimettere i temi dei diritti e della tutela del lavoro al centro del dibattito riminese", conclude la vicesindaca.

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