Rimini, area ex Dama: la giunta approva la convenzione tra Comune e Acer

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La Giunta Comunale ha approvato lo schema di convenzione tra il Comune di Rimini e Acer per l’attuazione del Programma Integrato di Edilizia Residenziale Sociale riguardante la riqualificazione di una parte dell’area ex Dama - Nuova Questura. Il progetto, premiato dalla Regione Emilia Romagna con un contributo di 5,5 milioni di euro su un investimento complessivo di 6,6 milioni, prevede l’utilizzo di una superficie utile di 2.265 metri quadrati che si sviluppa tra le vie Giovanni Pascoli – Ugo Bassi – IX Febbraio 1849 e Flaminia. Su questa area è prevista la realizzazione di 36 alloggi di edilizia residenziale pubblica (di cui 24 a canone sociale e 12 a canone calmierato), dotati di caratteristiche di alta sostenibilità, efficienza energetica, massima accessibilità e sicurezza, attorno al quale sviluppare un programma di riqualificazione orientato a migliorare la qualità urbana e dell’abitare. Oltre alle opere di urbanizzazione collegate alla realizzazione degli alloggi, il progetto comprende anche complessivi interventi di riqualificazione lungo l’asse di Via Arnaldo da Brescia, a servizio dei residenti della zona.  

La rigenerazione complessiva dell’area sarà al centro di un percorso partecipato, aspetto centrale del Piers, che sarà coordinato dall’Agenzia del Piano strategico: gli esiti del percorso serviranno a fornire indicazioni e suggerimenti per la definizione progettuale dell’intervento, che sarà affidata a seguito di un concorso bandito con la collaborazione dell’Ordine degli Architetti, Paesaggisti, Pianificatori e Conservatori della Provincia di Rimini. L’intervento è già stato inserito nel piano degli investimenti previsti nel bilancio e prevede a carico di Comune e Acer la copertura del 20% dell’investimento complessivo (1,1 milioni di euro) a fronte del contributo regionale di 5,5 milioni di euro. 

“Si tratta di una risposta alle esigenze abitative della città – è il commento dell’assessora alla pianificazione del territorio Roberta Frisoni - che sarà portata avanti con un percorso partecipato e con la predisposizione di un concorso di progettazione in collaborazione con l’ordine degli architetti, cui va il ringraziamento dell’amministrazione per la disponibilità mostrata ad accompagnare questo intervento”. 

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