Rimini, apre "Il Borghetto" nel cuore del Ghetto Turco

Di certo non si può dire che a Luca Pasini manchino coraggio e intraprendenza. A 28 anni domani terrà infatti già a battesimo la terza esperienza imprenditoriale, la prima in solitaria, e lo farà trasformando uno storico bar di quartiere in un ristorante pizzeria con cui darà lavoro a nove persone in maniera stabile fra cucina e bar e a qualche “extra” di rinforzo. Dopo il Bar Cantinetta di Padul aperto nel febbraio 2019 e il ristorante Il Romagnolo gestito due anni in piena pandemia, lancia infatti “Il Borghetto” nel cuore del Ghetto Turco sfidando caro bollette e inflazione alle stelle. E anche la scaramanzia, vista data e ora dell’inaugurazione: venerdì 13 alle 17.

Pasini, non c’è due senza tre: come nasce “Il Borghetto”?

«Un po’ con la stessa idea del “Padul”, con la differenza che il primo è il bar del quartiere in cui sono nato, cresciuto e in cui vivo. Questo era invece il riferimento di quella parte di Marebello che si chiama Ghetto Turco, da lì il nome in assonanza, l’ex Bar Gigi: la storica proprietà era la Cooperativa Risorgimento, nata sulle ceneri del vecchio Pci che ha sede al piano superiore ma apolitica. Fra Covid e tutto il resto voleva farsi da parte, un’amica mi ha segnalato questa opportunità e con il presidente Marino Bertozzi è bastata una stretta di mano per mettersi d’accordo. Anzi, è ancora lì tutti i giorni ad aiutare e lo chiamo capo cantiere: gli ho anche garantito dei tavoli per la partita di carte del pomeriggio».

Come sarà strutturato il locale?

«Il Romagnolo che avevo aperto nel Parco Pruccoli nel giugno 2020 era proprio ristorante, ma dopo una prima estate da leoni post lockdown, le continue aperture e chiusure mi hanno fatto capire che non era il mio posto e appena ho trovato una persona interessata che mi ha coperto gli investimenti ho passato la mano. Tutta esperienza comunque, una bella iniziazione alla ristorazione che mi ha fatto buttare a capofitto sull’ex Bar Gigi cui da luglio ho cambiato completamente pelle: impianto elettrico, sanitari, pavimenti, muri, cucine… una ristrutturazione da cima a fondo che ha salvato solo il forno. Proporremo infatti pesce grazie allo chef Yuri Maccari Napolitano e pizza, ma senza trascurare la proposta bar: partiremo quindi tutte le mattine con la colazione, poi una veloce pausa pranzo e grazie alla bartender Allison Maggioli avremo un vero cocktail bar per l’aperitivo e la cena con drink in abbinamento ai piatti oltre al vino».

Questa volta niente soci

«Ho sempre lavorato con qualcuno, qui ho deciso di fare società con me stesso e mi sono affidato a validissimi collaboratori tutti più grandi ed esperti di me. Domani taglieremo il nastro con un aperitivo e dj set, sabato faremo lo stesso con i Pennabilli Social Club e da domenica 15 inizieremo già con il servizio ristorante e pizzeria in quello che gli anziani del luogo hanno già ribattezzato “e Burghét».

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