Non si è ancora chiusa questa stagione balneare che molti operatori turistici, i più lungimiranti, sono già proiettati alla prossima. In chiave strategico-promozionale. Ma soprattutto in termini di riqualificazione alberghiera. «C’è voglia di rinnovarsi, di migliorare le strutture – commenta Patrizia Rinaldis, presidente dell’Associazione albergatori riminesi (Aia) -. C’è il desiderio di stare al passo copi tempi. Perché è solo attraverso l’investimento e l’ammodernamento degli hotel che possiamo puntare ad una clientela di più alto profilo».
L’aiuto della Regione
Lavori, quindi. Cantieri. Riqualificazione. Con un forte esborso da parte dell’imprenditore. Ma anche con un grosso aiuto proveniente dai contributi regionali concessi a fondo perduto. Spiega Roberto Forlani, tecnico incaricato dall’Aia di occuparsi della redazione delle domande di finanziamento: «Ci sono pervenute un’ottantina di richieste di riqualificazione alberghiera da tutta la provincia, almeno 60 da Rimini. Che abbiamo provveduto ad inviare in Regione per ottenere il finanziamento previsto dal “Bando per il sostegno al turismo”, in fase di scadenza il 5 settembre. Lodevole iniziativa mirata a rilanciare il comparto attraverso aiuti economici da spendere nei lavori di ristrutturazione dell’hotel e da non restituire». Conferma l’assessore al Turismo dell’Emilia Romagna, Andrea Corsini: «Abbiamo attivato due diversi bandi. Uno con fondi esclusivamente nostri, per un totale di 45 milioni di euro, che permetterà alla struttura ricettiva interessata di ottenere un contributo finanziario fino a 200 mila euro a fondo perduto sugli interventi da effettuare. L’altro che fa capo ai fondi della Banca europea d’investimento che elargisce prestiti a tassi d’interesse agevolati per la durata di quindici anni. Diciamo che complessivamente ci sono arrivate richieste di contributi da circa 350 strutture alberghiere».
Bene sulla riqualificazione alberghiera, tra l’altro già finanziata in altre occasioni, bonus facciate, 110%, scale antincendio, sismico e altro.Ma i privati che vogliono ristrutturare e sistemare a norma le proprie abitazioni ora cosa fanno? Le Banche non solo hanno chiuso i finanziamenti per il 110%, ma i tassi applicati ora sono impossibili da sostenere, Se si vuole riqualificare Rimini occorre farlo a 360 gradi,alberghi, colonie e case private ormai datate.Alla sua nomina lo stesso sindaco Gnassi aveva promesso meno cemento sul nuovo, e piu riqualificazione dell esistente (art. corriere di Rimini campagna elettorale elezioni sindaco Gnassi) Ritengo valido ripartire da quelle proposte.Saluti Olivieri Gino Daniele.