Rimini, a scuola mancano i supplenti. La preside: «Mai tante rinunce come adesso»

Una quinta elementare senza maestra di matematica dall’inizio dell’anno e con supplenti annuali dal terzo anno. Il motivo nasce dalla rinuncia delle maestre indicate per occupare la cattedra annuale, più di una nella classe 5C della Casti, ma «un fenomeno particolarmente evidente quest’anno» commenta la direttrice didattica Annalisa Celli che ammette «in questa misura non era mai accaduto». Questo perchè il caso della Casti «non è unico, nello stesso circolo che dirigo c’è un problema simile così come in altre scuole» afferma la dirigente. La causa di tante rinunce è inspiegabile (le supplenti non devono indicare il motivo) se non correlandolo al green pass obbligatorio e quindi a scelte personali dettate dalla non vaccinazione ma, ovviamente, la dirigente non è in grado di confermare che la causa comune sia questa. Anche perchè non accettando l’incarico «si determina la decadenza solo per quell’anno». In pratica la maestra perde solo un anno di lavoro.

«Sto facendo tutto il possibile, sono in costante collegamento con il provveditorato – spiega Celli – ma la nomina avviene attingendo dalle graduatorie provinciali con convocazioni fissate in certe date, la prossima sarà il 3 novembre, ma non possiamo sapere se la maestra nominata accetterà l’incarico».

E’ proprio questa incertezza a determinare la “protesta” dei genitori dei bambini della 5C della Casti. «Da inizio anno a oggi siamo alla terza supplente di matematica, hanno tutte rinunciato». Consapevoli che la dirigente del Circolo 6 sta facendo tutto il possibile, si rivolgono dunque al provveditorato. «Com’è possibile che il sistema funzioni così male?» si chiedono. «Dalla terza elementare la maestra di matematica ha lasciato per un altro incarico e ci sono state due supplenti annuali. E già questo può creare dei problemi nei bambini ma adesso dall’inizio dell’anno sono già passate tre supplenti che non hanno mai iniziato il programma di quinta. Il prossimo anno i nostri figli frequenteranno la scuola media e siamo sicuri che avranno molte lacune e faranno fatica in classe con bambini provenienti da altre scuole che hanno invece completato il programma». La speranza è che il 3 novembre la maestra incaricata accetti la cattedra e il problema si risolva, anche se con ritardo.

Alcuni genitori fanno notare poi che la scuola avrebbe bisogno di lavori almeno estetici: come mostrano le foto il tempo ha lasciato evidenti segni sulle facciate.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui