Rimini, a rischio i finanziamenti per il nuovo centro polivalente per la pesca: il Comune chiede chiarimenti

Il Comune di Rimini ha inviato una formale richiesta di incontro al capo dipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare, della pesca Stefano Scalera e alla  direzione generale della Pesca marittima e dell’Acquacoltura, Maria Vittoria Briscolini, in merito al finanziamento del nuovo “centro servizi polivalente per la pesca e l’acquacoltura” di Rimini,  progetto che rappresenta il cuore del complessivo programma di riqualificazione del polo funzionale del porto.  

"Un incontro - si legge in una nota - che l’amministrazione ritiene indispensabile alla luce dei recenti e allarmanti aggiornamenti comunicati dal Ministero, che se confermati metterebbero a rischio la possibilità per il Comune di utilizzare il contributo di fondi europei Feamp 2014-2020. Un contributo al quale il Comune di Rimini era stato già ammesso attraverso un bando del 2021, compromettendo di conseguenza la possibilità di realizzare nel medio termine una infrastruttura fondamentale per lo sviluppo della marineria riminese e in generale della blue economy del territorio.  

A causa di un susseguirsi di provvedimenti e di modifiche regolamentari infatti, non ci sarebbe più per il Comune di Rimini la possibilità di suddividere il progetto in due lotti funzionali, così come richiesto e inizialmente condiviso dal Ministero. Con tale procedura sarebbe stato possibile per l’Amministrazione completare il primo stralcio di interventi entro i termini fissati dal bando al 31 ottobre 2023 e accedere ad ulteriori risorse europee a valere sul Feamp 2021-27 per sostenere la realizzazione della seconda parte degli interventi. Allo stato attuale invece l’Amministrazione è chiamata a completare nella sua interezza l’opera entro i stringenti termini, pena la perdita dei circa 2 milioni di euro assegnati all’ente nel settembre scorso".  

“Confidiamo che l’incontro con i vertici dei dipartimenti competenti possa fare chiarezza rispetto ad una situazione che rischia seriamente di congelare per un tempo indefinito un progetto strategico per l’intera filiera della pesca e per l’economia del territorio – commenta l’Amministrazione Comunale - auspichiamo che dopo il confronto con il Ministero si possano trovare soluzioni per uscire da questa empasse, anche con il supporto e il coinvolgimento di tutti i parlamentari eletti del territorio. Su un progetto così strategico per il territorio è necessario un impegno collettivo, senza distinzione di colori e casacche politiche”. 

Il progetto prevede un moderno mercato ittico in sostituzione di quello oggi presente in via Leurini, che si sviluppa su due livelli più un piano interrato per una superficie complessiva di circa 5.500 mq. L’obiettivo è di porre le basi per realizzare un polo che offra locali e servizi più funzionali agli operatori e ai clienti per gli scambi commerciali.  Lo spazio dedicato al mercato all'ingrosso è suddiviso in zona arrivi del pesce, sala di vendita e tribuna per gli utenti con oltre duecento posti, completati da una serie di locali di servizio. Inoltre sono previsti spazi per semilavorazione e la degustazione del pescato locale, e un ambito museale per la valorizzazione della tradizione marinara riminese. 

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