Rimini, 5 scariche di defibrillatore: “Così abbiamo salvato la signora al mare”

Un intervento provvidenziale, il suo. Un’operazione salvavita, quella effettuata da Stefano Bertolini, marinaio di salvataggio della cooperativa Operatori di spiaggia Rimini sud, su una turista veronese 75enne. Condotta con defibrillatore, massaggio cardiaco e respirazione artificiale. Fino all’arrivo, intorno alle 15.30 di ieri, degli operatori sanitari del 118 che, giunti sul posto, il bagno “Le Fontane” di Miramare, concessione 146-147, hanno caricato la donna e l’hanno trasportata all’ospedale Infermi.

il massaggio cardiaco

«Spero tanto stia bene – commenta a caldo Bertolini -. Ma devo ringraziare anche il collega Alessandro Magnani, che mi ha aiutato a portare tutte le apparecchiature, dalla torretta all’ombrellone, per poi sostituirmi in postazione, se le cose sono andate bene. È accaduto tutto improvvisamente. Mi hanno avvertito del malore della signora e allora non ho perso un attimo. Ho dovuto effettuare cinque scariche di defibrillatore e ripetere, per molti minuti, massaggio cardiaco e respirazione artificiale col pallone autoespandibile ambu, prima che il battito riprendesse regolare. Poi il resto lo hanno fatto i sanitari del 118».

Marito e moglie

Sottolinea, invece, il proprietario del bagno “Le Fontane”: «E pensare che la signora e il marito dovevamo partire oggi (ieri, ndr) intorno alle 16.30. Non oso nemmeno immaginare cosa sarebbe successo se quell’attacco di cuore lo avesse avuto in auto».

La coppia, infatti, era giunta in Riviera lo scorso fine settimana. Per, poi, far ritorno a Verona ieri. «Erano qui da un po’ di giorni – confermano dal bagno 146-147 – per trascorrere un breve periodo di vacanza. E si erano voluti fermare in spiaggia, prima di ripartire. Comunque, quando il 118 l’ha caricata in ambulanza stava meglio».

Il 6 giugno scorso c’era stato un altro salvataggio. Questa volta, però, il malore, che aveva coinvolto un turista ultraottantenne, anche lui del nord Italia, era avvenuto in mare, nello specchio d’acqua antistante il bagno 104 a Marebello. E a salvare la vita all’uomo era stato il 45enne Alberto “Ananke” Biagini, 26 anni di esperienza nel settore del salvataggio.

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