Rimini. 400mila alpini riempiranno alberghi, campeggi e aree tende

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Altro che “Adunata”. Quella degli Alpini sarà una vera e propria invasione. Con centinaia di migliaia di persone che dal 5 all’8 maggio assieperanno vie, piazze, e lungomare di Rimini. Per un evento tra i più partecipati e coinvolgenti che la capitale italiana del turismo ricordi: saranno accolti in 600 alberghi da Rimini a Riccione, Bellaria, Cattolica e Gatteo. «Ritengo che si possa già parlare di 400mila persone, tra alpini e familiari, che arriveranno a Rimini, in quei giorni, per assistere alla grande Adunata – sottolinea Matteo Martin dell’Associazione nazionale Alpini -, e almeno 90mila, domenica 8 maggio, sfileranno sul lungomare». E sarà un serpentone lungo due chilometri, dal tratto di lungomare Di Vittorio fino a piazzale Marvelli. Per non parlare, poi, degli attendamenti - si contano almeno undici aree campeggio attrezzate tra Rivabella, Parco XXV Aprile (ponte di Tiberio), Porto, stadio Romeo Neri e Parco Giovanni Paolo II, fino a Bellariva, Marebello, Rivazzurra, capaci di contenere 2.000 persone (senza contare quelli che monteranno la loro tenda alla bell’e meglio in aree cittadine improvvisate - le prenotazioni degli attendamenti e dei campeggi sono già esaurite) – dei punti ristoro (veri e propri ristorantini da campo) allestiti al villaggio degli Alpini, nei pressi del porto canale, e di decine e decine di alberghi che saranno presi d’assalto. E così, per quattro giorni e quattro notti, la città sarà in mano ad uno dei corpi più suggestivi e ricchi di storia dell’esercito italiano.

Gli eventi

Tante le manifestazioni in programma, e che si svolgeranno senza soluzione di continuità. Dal 5 maggio quando, alle 13, sarà aperto lo stadio Romeo Neri per l’inaugurazione e dove alle 14.30 si svolgerà un torneo di calcio giovanile, fino al momento clou: il lancio dei paracadutisti, alle 18, e l’arrivo, sempre allo stadio, alle 18.30, della staffetta appiedata, partita da Milano, di sei alpini. Quindi il sempre commovente alzabandiera, alle 19, con la consegna alle associazioni locali, da parte dell’Associazione nazionale Alpini (Ana), di un contributo economico (50mila euro circa), e, a conclusione di giornata, il concerto, intorno alle 20.30, della fanfara degli Alpini. La giornata di venerdì, 6 maggio, invece, sarà all’insegna delle inaugurazioni e delle sfilate. Si partirà, alle 9, col consueto alzabandiera e, alle 9.30, con la deposizione delle corone al monumento ai Caduti in piazza Ferrari. Alle 10 e alle 11 ci saranno poi le inaugurazioni della Cittadella storica di piazza Malatesta e della Cittadella militare-Ana di parco Fellini. Alle 12.30 ci sarà la visita al campo scuola di Parco XXV Aprile. Quindi partiranno le sfilate: quella dei vessilli e gagliardetti, alle 18, dallo stadio Romeo Neri a piazza Cavour, e quella delle Bandiere di guerra, Labaro e Gonfaloni, alle 19, dall’Arco di Augusto a piazza Cavour. Per finire, tra le 19.30 e le 20, si terrà la cerimonia delle bandiere in piazza Cavour ed il loro trasferimento al teatro Galli.

Alpini sul Titano

Quella di sabato, 7 maggio, invece, sarà una giornata particolare. E, per metà, dedicata a San Marino. Il consueto alzabandiera, infatti, sarà effettuato, sempre alle 9, in piazza della Libertà a San Marino città. Alle 9.30, poi sarà deposta una corona all’Ara dei Volontari, in contrada Omerelli (San Marino città). Quindi, alle 9.45, partirà la suggestiva sfilata da via Donna felicissima al parcheggio di viale Kennedy (San Marino città) dove, alle 10.30 sarà scoperta una targa ai Volontari. Infine, alle 13, presso la sede dell’Ambasciata italiana, sarà inaugurata la mostra “La campana dei caduti, il raduno degli alpini a San Marino”. Nel pomeriggio, invece, gli eventi saranno concentrati a Rimini. Dove alle 12, al Parco XXV Aprile, si potrà ammirare l’arrivo dal cielo dei paracadutisti, e, dalle 15 alle 17, allo stadio Romeo Neri, assistere all’ingresso delle 33 fanfare, partecipare alla Santa Messa, e ascoltare gli inni delle fanfare.

Gran finale

Fino alla giornata più attesa, quella conclusiva, domenica 8 maggio, che inizierà, alle 8, con l’ammassamento degli alpini sul lungomare, per protrarsi, fino a tarda sera, con la sfilata collettiva delle 90mila penne nere, nei due chilometri di lungomare Di Vittorio fino a piazzale Marvelli. Dove, intorno alle 19, ci sarà il passaggio della stecca e il suggestivo spegnimento del tripode.

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