Rimini, 10 automobilisti bruciano ogni giorno il semaforo rosso VIDEO

Rimini

RIMINI. Sono state oltre 2mila (2.165 per la precisione) le infrazioni semaforiche rilevate da inizio anno al 20 luglio scorso dalle telecamere a Rimini che hanno immortalato il passaggio di automobilisti incuranti del rosso, anche in piena notte, e della presenza di altre vetture o biciclette.

E’ oltre dieci infrazioni al giorno la media registrata dagli impianti di rilevamento automatico posizionati sulle intersezioni cittadine. L’intersezione più problematica è quella di viale Principe Amedeo, zona Marina Centro, in direzione mare-monte: ben 650 le infrazioni registrate in sette mesi e mezzo. Numerose anche le violazioni all’incrocio di via Caduti di Marzabotto: 348 quelle segnalate in direzione Ravenna-Ancona.

Attualmente sono otto i sistemi di rilevamento automatico delle infrazioni semaforiche, presenti oltre che alle intersezioni di Viale Principe Amedeo/Via Matteucci/Via Perseo e Via Caduti di Marzabotto/Via di Mezzo/Via Jano Planco, anche su Via Siracusa/Via Tommaseo. Quest’anno poi è entrato in funzione il vista red sulle vie Beltramini – Sacramora – Morri a Viserba (199 le infrazioni registrate), mentre a inizio mese è attiva la telecamera all’incrocio tra la Consolare Rimini-San Marino e via della Grotta Rossa, che in soli cinque giorni ha registrato 82 violazioni.

Il passaggio con il rosso rappresenta una tra le maggiori cause di incidenti, spesso con gravi conseguenze ai danni delle persone, ed è tra le infrazioni più gravi previste dal codice della strada, punita con una sanzione amministrativa di 163 euro e la decurtazione di 6 punti sulla patente (12 se i conducenti hanno conseguito la patente di guida da meno di tre anni).

“Il monitoraggio dei dati forniti dai sistemi di controllo ci fornisce un quadro con luci e ombre – sottolinea l’assessore alla Polizia Locale Jamil Sadegholvaad –. Da una parte abbiamo notato un effetto deterrente, che ci spinge a continuare ad investire su queste tecnologie di controllo. D’altra parte però i numeri restano ancora preoccupanti e le infrazioni che osserviamo sono pericolosissime: in troppi passano senza nemmeno far caso al semaforo, sentendosi padroni della strada. Comportamenti che non sono tollerabili e che vanno puniti con il massimo della severità”.

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