Riminese si frattura il bacino mentre fa canyoning in Friuli

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Si ferisce gravemente mentre fa “canyoning”, soccorso e messo in salvo da un’imponente operazione di soccorso che ha visto impegnati Soccorso alpino, Vigili del fuoco, Finanza e 118. Involontario protagonista un 57enne riminese che in compagnia di altri sei appassionati, come detto, stava facendo canyoning la disciplina sportiva che consiste nella discesa dei torrenti che scorrono nei canali rocciosi senza l’ausilio di natanti. L'uomo stava scendendo lungo la forra del Rio Rassie nel territorio del comune di Forni di Sotto in provincia di Udine. Per cause ancora in corso di accertamento è rimasto coinvolto in una brutta caduta che gli ha causato la frattura del bacino. Non essendo più in grado di muoversi, i compagni di avventura hanno lanciato la richiesta di aiuto che ha messo in moto i soccorsi. La Struttura operativa regionale emergenza sanitaria del Friuli Venezia Giulia, ha inviato sul posto immediatamente le squadre del Soccorso alpino della Guardia di finanza della stazione di Forni di Sopra, i Vigili del fuoco di Tolmezzo con una squadra composta da personale specializzato del Nucleo speleo alpino fluviale. I soccorritori lo hanno imbarellato e, dopo averlo calato dal canyon, lo hanno portato in una zona aperta sulla riva del torrente dove la barella su cui l’uomo è stato adagiato, è stata verricellata sull'elicottero del Servizio sanitario regionale per il trasporto in ospedale. L'intervento si è concluso con l'assistenza al resto del gruppo nella discesa della cascata e il successivo accompagnamento fino alla strada.

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