Rimborsi falsi in Apt: assolto Fabio Grassi

Assolto con formula piena. Si è chiuso in tribunale a Forlì, nell’aula del presidente Monica Galassi (giudici a latere Castellano e Fiocchi) il processo sui presunti “rimborsi falsi in Apt” che vedeva imputato Fabio Grassi: ex capo ufficio stampa dell’ Azienda di Promozione Turistica della Regione Emilia-Romagna, giornalista molto noto a Cesenatico.

Grassi (difeso dall’avvocato Filippo Cocco) era finito sotto inchiesta nel 2016 per una serie di rimborsi relativi a pranzi o cene ‘istituzionali’ che per le accuse (pm Lucia Spirito) avrebbe consumato con persone diverse dai giornalisti indicati nei moduli di richiesta di rimborso. Per questo doveva rispondere di truffa, falso e peculato: quest’ultima imputazione per il sospetto di avere usato fondi pubblici per fini personali. La vicenda nacque da un esposto presentato in Regione dal Movimento 5 Stelle a cui seguì un’indagine della Guardia di Finanza.

In aula sono state ascoltate testimonianze di giornalisti, operatori televisivi ma anche di due ex amministratori delegati di Apt. Tutti testimoni che non hanno portato all’accusa prove sufficienti per dimostrare la colpevolezza di Grassi. Per il quale, a cinque anni dalle accuse, ogni imputazione è dunque caduta.

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