Forlì, rigenerazione urbana: in arrivo 12 milioni dallo Stato

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Un “regalo” da 12 milioni 700mila euro per aiutare a riqualificarsi e a rigenerarsi una parte importante della città come quella dell'area nord-ovest costituita da quartieri San Benedetto e, in centro storico, San Pietro e Schiavonia-San Biagio dove vivono complessivamente 6.730 forlivesi il 24% dei quali di origine straniera. È quanto assegnato al Comune dallo Stato attraverso il bando “Pinqua” (Programma innovativo nazionale per la qualità dell'abitare) per partecipare al quale gli uffici tecnici municipali hanno fatto le corse predisponendo tra novembre e marzo scorsi una serie di progetti presentati poi al Ministero delle Infrastrutture che li ha premiati collocando Forlì nella graduatoria definitiva pubblicata il 21 luglio, al 102° posto sui 271 comuni ammessi. In palio c'erano 3,2 miliardi di finanziamenti e l'Amministrazione ha ottenuto 12,7 milioni che andranno a coprire il 74% dei 17 milioni di investimenti previsti nel pacchetto di opere presentato. Un altro milione lo metterà la Regione, 46.980 euro Acer e 3 milioni 278mila euro li copriranno le casse municipali. Il nuovo “Pnrr” «aiuterà ad accelerare il versamento» spiega il vice sindaco Daniele Mezzacapo parlando di «passo decisivo per rivoluzionare nell'ottica di una migliore qualità della vita, una parte molto estesa ed abitata della nostra città». Entro aprile 2022, poi, gli uffici dovranno presentare i progetti definitivi che a settembre del prossimo anno il Ministero validerà. A novembre verrà quindi stipulato un accordo di programma e nel 2023 partiranno le gare d'appalto senza un preciso ordine di priorità tra i 9 progetti cantierabili «perché sono tutti egualmente importanti» assicura l'assessore ai lavori pubblici, Vittorio Cicognani. L'investimento più corposo è per la nuova scuola media “Maroncelli” (7,8 milioni in totale), seguito da un nuovo condominio di edilizia residenziale pubblica in via dell'Autoparco. Costo 6,5 milioni di cui 4,5 dallo Stato e 1 dalla Regione. Sarà un edificio da 4 piani più uno interrato per 28 alloggi: 4 da 6 persone, 8 a testa per nuclei di due, tre e quattro persone. Sul patrimonio Erp, però, è previsto un intervento ad ampio raggio come spiega l'assessora al Welfare, Rosaria Tassinari. «Vogliamo riqualificare e creare spazi di socialità. Per questo, con 325mila euro, avvieremo la manutenzione di 24 alloggi Acer da riassegnare, recupereremo la facciata del palazzo di Corso Garibaldi 319 con altri 600mila euro, ristruttureremo due alloggi di piazzetta Schiavonia (200mila euro ndr.), faremo manutenzione in via Molino Ripa riqualificando anche il canale (altri 350mila euro ndr.) e metteremo mano con 300mila euro a via del Portonaccio la cui rimessa interrata vogliamo dare in comodato d'uso alla Questura come presidio di sicurezza».

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