Rifiuti speciali a Forlì, il caso Ecoeridania arriva in Parlamento

Forlì

FORLÌ. Il caso dell’inceneritore per i rifiuti speciali Ecoeridania arriva in Parlamento. Dopo che lo scorso dicembre nelle torri di raffreddamento sono stati rilevati batteri di legionella oltre i limiti, i pentastellati hanno presentato un’interpellanza a Roma. «Siamo stati gli unici, è necessario capire come sta evolvendo la situazione e soprattutto è importante limitare i danni», dice il deputato dei grillini Carlo Ugo De Girolamo che, insieme a Fabio Berardini, Ilaria Fontana e Alberto Zolezzi, era ieri a Forlì.

«C’è stato uno sforamento importante, qui si è passati dallo smaltimento di 32 mila tonnellate di rifiuti speciali a 35mila - chiarische Zolezzi -, è necessario passare alla sterilizzazione in sito così da ridurre i costi e i rischi. «Ogni Ausl dovrebbe dotarsi di un piano per avere nei propri ospedali uno sterilizzatore - dice il candidato del M5Stelle alla presidenza regionale, Simone Benini -. L’Emilia Romagna risparmierebbe centinaia di euro a tonnellata da poter reinvestire nella sanità. A Forlì anche l’inceneritore dei rifiuti urbani ha sforato il limite delle 120mila tonnellate da bruciare. Presenteremo un’interrogazione in consiglio comunale».

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