Rifiuti industriali, a Ravenna impianto di smaltimento pronto nel 2024

RAVENNA - Il nuovo impianto di trattamento rifiuti industriali che sarà costruito da Hea (società del gruppo Hera) ed Eni Rewind dovrebbe essere operativo alla fine del 2024. Contestualmente all’avvio dell’impianto verrà dismesso l’impianto attivo in via Romea. Questa è la nuova tempistica per il progetto Cà Ponticelle, area nella zona industriale ravennate dove è previsto l’intervento. Arpae aveva raccolto un centinaio di richieste di integrazione al progetto pervenuti dai vari enti nell’ambito della procedura autorizzativa e in questi giorni sono arrivate le risposte della società.
Una riguarda proprio la garanzia richiesta sulla dismissione dell’impianto di via Romea, in capo alla società Herambiente Servizi Industriali. I lavori di dismissione sono stimati complessivamente in circa un anno e mezzo e decorreranno dal termine di 12 mesi dopo la messa a regime della piattaforma polifunzionale di Cà Ponticelle. I cui lavori, secondo quanto si può leggere nella documentazione presentata in regione, partiranno nel 2023 per concludersi nell’ottobre dell’anno successivo.

Per quanto riguarda le misure compensative, le società proponenti sono impegnate ad individuare l’insieme degli interventi nell’ambito del confronto in corso con il Comune di Ravenna, il quale ha segnalato alle proponenti alcune aree pubbliche sulle quali risulterebbe di interesse strategico provvedere ad interventi di riqualificazione/rinaturalizzazione, nell’ambito dei quali potrebbero essere indirizzate le piantumazioni di un cospicuo numero di alberi. La compensazione proposta prevede la piantumazione di 153 esemplari di leccio e 650 esemplari di pino. Per quanto riguarda l’impatto odorigeno dell’impianto, riguardo alle quali erano richiesti maggiori approfondimenti, non sembrano esserci particolari criticità da segnalare.

La nuova piattaforma polifunzionale di Ca’ Ponticelle comprenderà un impianto di trattamento biologico che con la tecnologia a biopile e renderà riutilizzabili 80mila tonnellate di terreni all’anno opportunamente bonificati. Poi, su tre ettari, ci sar à un impianto da 60mila tonnellate annue con dedicato ai rifiuti industriali. Accanto, un grande impianto fotovoltaico che dovrebbe essere completato prima della messa in funzione delle due piattaforme.

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