Ancora 9 decolli e altrettanti atterraggi, poi il collegamento aereo tra Forlì e Monaco di Baviera dal 4 settembre verrà sospeso, sostanzialmente a causa aggravarsi della situazione pandemica in tutta Europa che continua a tarpare le ali al turismo internazionale. L’auspicio, per il “Luigi Ridolfi”, è che si tratti di un pit-stop, per giunta il più rapido possibile e che, quindi, già a ottobre l’Embraer 195 da 120 posti di Air Dolomiti che dal 21 giugno scorso ha percorso la rotta tra Romagna e Germania e che la continuerà a percorrere sino al 3 settembre compreso, possa tornare a muovere turisti e lavoratori dal capoluogo romagnolo.
Interruzione temporanea
D’altronde quello con l’hub della Baviera è sempre stato considerato il vero collegamento strategico per la società di gestione “Forlì Airport” visto che, utilizzando il vettore del gruppo Lufthansa e facendo scalo a Monaco, un romagnolo può davvero raggiungere tutto il mondo. Una prospettiva che subisce una frenata, ma non una interruzione. Ieri, infatti, Air Dolomiti ha diffuso una nota che fa chiarezza sull’interruzione del collegamento (annuale e inizialmente presentato con 5 partenze a settimana) e sulla volontà di non rinunciare a Forlì. «La sospensione dei voli per Monaco di Baviera dal 4 settembre è stata programmata insieme a “FA srl” e riprenderà non appena la situazione del traffico aereo internazionale migliorerà – informa la compagnia -. Ciò nonostante, confermiamo l’interesse a ripartire quanto prima con i voli su Monaco di Baviera ritenendo Forlì un collegamento facente parte di un piano di ampliamento dell’offerta sull’hub tedesco dove è estesa la scelta fra le prosecuzioni internazionali proposte dal network Lufthansa». La previsione, infatti, era quella di aggiungere in autunno-inverno altre destinazioni di Air Dolomiti dal “Ridolfi”: Vienna su tutte, ma potenzialmente anche le mete di Zurigo e Bruxelles.
