Scuola a Riccione, Bonaccini: «Lavoriamo per il nido gratis»

Riccione

RICCIONE. «Lavoriamo perché nel corso della legislatura si arrivi alla gratuità ma soprattutto si estenda il servizio anche a chi oggi non ce l’ha pur volendolo». Ad affermarlo il riconfermato presidente della Regione, Stefano Bonaccini, tirato per la giacchetta dall’amministrazione riccionese sull’abbattimento delle rette di iscrizione agli asili nido. Ieri dal Comune sono state confermate le rette per le istituzioni dell’infanzia, dei centri estivi e del servizio di ristorazione scolastica per l’anno 2020-2021, che restano invariate rispetto all’anno precedente.

«Siamo in attesa delle risorse per azzerare le rette dei nidi, tanto sbandierate in campagna elettorale da Bonaccini – ha detto l’assessora Elena Raffaelli -, intanto le amministrazioni virtuose fanno da sole e a Riccione abbiamo mantenuto le tariffe invariate». La Regione, proseguono da viale Aldo Moro, «liquiderà il restante 60% dopo la necessaria rendicontazione, che le amministrazioni comunali dovranno presentare entro il 30 aprile, come prevede la delibera di ripartizione delle risorse dedicate alla misura “Al nido con la Regione”. Cosa ben nota a tutti i Comuni, compreso quello di Riccione». Per finanziare la misura Bologna ha stanziato oltre 18 milioni di euro per l’anno educativo in corso, «ma non solo, ha reso il provvedimento strutturale, inserendolo nel bilancio pluriennale approvato a fine anno. I Comuni posso quindi contare, fin dal dicembre scorso, che le risorse ricevute saranno disponibili anche nei prossimi anni».

Oltre alle risorse specificamente destinate alla riduzione delle rette per l’anno 2019/2020 il Comune di Riccione ha potuto beneficiare di ulteriori 220mila euro: «171.674 di provenienza statale e 52.504 regionale, per la gestione e la qualificazione dei servizi educativi».
La Giunta comunale nei giorni scorsi ha deliberato di mantenere la riduzione delle tariffe in proporzione all’utilizzo del servizio in base al parametro del numero di giorni di assenza, nessun aumento per la mensa e vengono mantenute le 30 fasce Isee per le agevolazioni previste per i residenti. Il 10 febbraio si aprono le iscrizioni per il prossimo anno scolastico alle scuole dell'infanzia comunali, ai nidi comunali e al nido Ipab. Le iscrizioni potranno essere effettuate entro il 6 marzo.

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