Riccione, un nuovo spazio per persone con disabilità: fine lavori entro il 31 dicembre VIDEO

Riccione
  • 28 ottobre 2025

Una casa che nasce per l’autonomia, la dignità e la partecipazione. In viale Arona, nel cuore del quartiere Spontricciolo, il cantiere procede a pieno ritmo: l’edificio comunale, oggi oggetto di un intervento di ristrutturazione e riqualificazione energetica, sarà presto trasformato in un luogo dove persone con disabilità potranno vivere percorsi di autonomia abitativa e lavorativa, con il supporto di operatori, tecnologie e servizi integrati.

Il cantiere di viale Arona è la nona tappa di “Riccione cambia: un viaggio nei cantieri per scoprire la città del futuro”, l’iniziativa che vede la sindaca Daniela Angelini e la giunta comunale accompagnare consiglieri e giornalisti in un percorso di scoperta dei principali lavori pubblici in corso.

Il primo stralcio dei lavori, finanziato in parte attraverso le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) nell’ambito della misura “Percorsi di autonomia per persone con disabilità”, sarà completato come da cronoprogramma entro il 31 dicembre 2025.

Successivamente prenderà avvio il secondo stralcio, finanziato con risorse proprie del Comune di Riccione, che prevede la realizzazione del parcheggio, la sistemazione delle aree esterne con nuove piantumazioni e la costruzione di una rampa d’accesso, per garantire la piena accessibilità all’edificio.

L’intervento di viale Arona si inserisce nel più ampio piano di rigenerazione del quartiere Spontricciolo, che mira a valorizzare il patrimonio edilizio esistente attraverso una logica di sostenibilità, inclusione e innovazione.

L’obiettivo è restituire alla comunità un edificio pubblico oggi in disuso, trasformandolo in un centro di vita autonoma e partecipata.

Il progetto prevede la realizzazione di due unità abitative completamente accessibili, una al piano terra, destinata a ospitare quattro persone, e una al primo piano, per cinque residenti. Ogni unità sarà dotata di spazi comuni funzionali - cucina, soggiorno e zone di lavoro condivise - progettati per garantire comfort, socialità e indipendenza. Grazie all’inserimento di tecnologie digitali e sistemi di domotica, ogni ambiente sarà adattabile alle esigenze individuali delle persone ospiti, favorendo la gestione autonoma delle attività quotidiane e la connessione con l’esterno.

L’intervento pressochè concluso ha puntato non solo alla riqualificazione strutturale e architettonica dell’immobile, ma anche al suo efficientamento energetico. E’ stato installato un impianto fotovoltaico in copertura per la produzione di energia rinnovabile, realizzati ex novo gli impianti elettrico, idraulico e termico e sono stati impiegati materiali isolanti e infissi di ultima generazione per migliorare il comfort interno e ridurre le dispersioni termiche.

Si tratta di soluzioni tecnologiche a basso consumo e sistemi di climatizzazione ad alta efficienza, nel pieno rispetto dei Criteri ambientali minimi (Cam) previsti dal Pnrr. L’obiettivo è stato quello di portare l’edificio a una classe energetica elevata, riducendo i costi di gestione e le emissioni inquinanti, in linea con gli obiettivi di sostenibilità ambientale dell’Amministrazione comunale.

L’investimento complessivo ammonta a oltre 548 mila euro, di cui 200 mila finanziati con fondi comunali e la parte restante con risorse Pnrr.

Un impegno che il Comune di Riccione considera strategico non solo per le persone che ne beneficeranno direttamente, ma per l’intera comunità, perché rappresenta un modo nuovo di intendere la città: più accessibile, solidale e sostenibile.

“Questo progetto rappresenta un tassello importante della nostra idea di città: una Riccione che si prende cura, che valorizza il patrimonio pubblico e che investe su autonomia e dignità - dichiara la sindaca Daniela Angelini -. La casa di viale Arona, ex scuola elementare di quartiere, sarà molto più di un luogo fisico: sarà un punto di partenza per nuove vite, un esempio concreto di come l’inclusione e la sostenibilità possano convivere e generare valore per tutta la comunità.”

“Con questo intervento vogliamo offrire a nove persone la possibilità di vivere un’esperienza di vera autonomia, accompagnate in un percorso di crescita personale e lavorativa - aggiunge l’assessora ai Servizi alla persona Marina Zoffoli -. La presenza di spazi condivisi, laboratori e strumenti digitali consentirà di coniugare abitare, lavorare e formarsi in un contesto protetto ma aperto al territorio. È un investimento che mette al centro le persone e che parla di futuro.”

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