Riccione. Tronco danneggiato e instabile, il pino d’Aleppo sarà abbattuto

Sarà abbattuto lunedì il pino d’Aleppo di via Ciceruacchio, nonostante le richieste di tutela avanzate da Azione e dalle associazioni ambientaliste. L’albero è stato giudicato pericolante dall’agronomo Alberto Minelli, incaricato dalla proprietà per una perizia fitostatica. Secondo il tecnico, il pino presenta una grave fessurazione da corteccia inclusa alla base e radici affioranti che ne compromettono la stabilità: «L’abbattimento è necessario per motivi di sicurezza», si legge nella relazione, che esclude soluzioni alternative. «Abbiamo incaricato un agronomo esperto dell’Università di Bologna, specializzato in piante monumentali, proprio per una valutazione indipendente e qualificata, e ne ha certificato la pericolosità», spiega l’architetta Monica Lepri, responsabile di cantiere. «L’albero è stato piantato negli anni ’60-’70, quando quell’area era ancora terreno coltivato dalla famiglia Salvatori» precisa. Azione aveva chiesto l’inserimento dell’albero tra gli Alberi Monumentali d’Italia. E ora la Lipu e altre realtà ambientaliste annunciano protesta: mailbombing e presidio al cantiere per fermare il taglio.