Riccione. Pinton: "No a feste senza controllo e alcol ai minori, così la sicurezza migliora"

Riccione

«Meno feste senza controllo, più sinergia e programmazione». È questa la ricetta del patròn dellla discoteca Musica di Riccione Tito Pinton per spegnere le polemiche che hanno travolto la Perla. Non si placa la bufera per i commenti al vetriolo dal rapper Emis Killa e del conduttore televisivo Francesco Facchinetti che dal pulpito dei social hanno rispettivamente definito la città «pericolosa come Marsiglia» nonché «inadatta alle famiglie con bambini».

Intrattenimento legale
A fronte di una demolizione totale, Pinton ritiene che l’utenza sia variegata e che Riccione «sia la meta più gettonata dai ragazzi italiani che si godono le prime libertà dopo il diploma». Che poi con migliaia di giovani che affollano la località «si vada incontro al problema della sicurezza lo ritengo normale ma per fattori diversi – dichiara - in Italia si dovrebbe essere più severi con chi delinque e premiare le attività che svolgono intrattenimento in modo legale fungendo da presidio per molte zone, controllando i giovani e gestendo le criticità». E punta il dito contro i furbetti dell’incasso facile: «Se si offrono in spiaggia dj fino all’alba, vendita di alcolici a minori con feste senza controllo e presidio è normale che chi vuole delinquere sia attratto dalla facilità di rubare, spacciare, importunare proprio in situazioni non controllate a dovere». E fa un esempio: «Se una casa è dotata di un buon impianto d’allarme i ladri preferiscono altre abitazioni. Allo stesso modo l’assembramento fuori controllo aumenta la delinquenza». La soluzione? L’imprenditore veneto non ha dubbi: «Forze dell’ordine, amministrazione e attività devono lavorare assieme con unità di intenti e maggiore programmazione». E vede il bicchiere tutto pieno. «L'offerta strutturale sta crescendo - continua Pinton - così s’alzerà anche il livello qualitativo dell’offerta e quindi del pubblico. Ho scelto Riccione perché sono convinto dell’incredibile crescita che avrà». E torna a ribadire: «Con meno chiacchiere e più unità di progetto le cose andranno per il verso giusto».

Città a misura di bimbo
In linea l’ex sindaco locale Massimo Pironi che rileva: «Mai come quest’anno si sono viste così tante famiglie grazie alle proposte per ogni gusto e età»; perciò invita Facchinetti «a non parlare per sentito dire o luoghi comuni ma a visitare un Comune dove il piano per la sicurezza ha funzionato di fronte a criticità estese a livello nazionale». Che non sia un fenomeno locale quello della movida malsana lo pensa anche il coordinatore di Fratelli d’Italia Riccione Stefano Paolini. Che rimarca: «Delinquenza organizzata e mafie crescono quando esiste l’abbandono del controllo dello Stato che taglia i costi esponendo i tutori dell’ordine a rischi personali attraverso regole che – nota - favoriscono chi le infrange».

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