Riccione. La protesta: «Poste di viale Dante, ore in fila per pagare una bolletta»

Lunghe code per pagare una bolletta o spedire una raccomandata all’ufficio postale di viale Dante, in zona Alba. A farsi portavoce del disagio dei cittadini è il presidente del quartiere Alba, Giorgio Fortunato, a cui si rivolgono puntualmente i residenti per segnalare i problemi.

«Si tratta di attese bibliche, le mamme con i bambini sono costrette a fare file di ore e, ancor più grave, su tre sportelli, in una zona dove ci sono molte attività ricettive, hotel annuali e tanti residenti, c’è solo la direttrice che è costretta a fare il triplo del lavoro che potrebbe essere delegato ad altri dipendenti» spiega Fortunato.

Tutti in fila

L’ufficio postale 2 di Riccione, in viale Dante 266, è infatti costantemente affollato. In estate si creano code interminabili in strada. «In quel caso si creano anche disagi per la viabilità, perché chi non sa dove parcheggiare l’auto la lascia a caso – dice Fortunato –. Per non parlare di coloro che lavorano e non possono permettersi di rimanere in fila per ore, o gli anziani che cedono i loro biglietti di prenotazione ad altri utenti e abbandonano l’impresa».

Un guaio doppio per gli anziani che, alla difficoltà di rimanere a lungo in fila, uniscono l’impossibilità di raggiungere in autonomia un’altra sede dal momento che il disservizio sembra analogo in tutti gli uffici postali della città. Altra criticità – fa presente Fortunato – è il numero di sedute per l’attesa: nell’ufficio postale sono solo tre, a fronte di un’utenza di quartiere enorme.

Poste, che fatica

Ma la situazione dell’ufficio postale 2 pare non sia isolata causata soprattutto dalla mancanza di personale, di addetti che possano smaltire pratiche che, in molti casi, come quello di viale Dante, sono affidati ad una sola persona.

«C’è gente che prende un permesso di lavoro e deve perdere una mattina per pagare una bolletta: è un disservizio che noi cittadini paghiamo – continua Fortunato – fare la fila anche in bassa stagione non ha senso. Poste Italiane dovrebbe essere consapevole che in una città turistica come la nostra, in cui la densità di popolazione aumenta in alcuni periodi dell’anno, questi tempi biblici per una operazione allo sportello fuori stagione rappresentano una mancanza enorme di funzionamento del servizio pubblico». Tra parcheggi, sportelli chiusi, tempi lunghi per pagare bollette stellari, le lamentele dei cittadini si sprecano.

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