Nel pomeriggio di ieri, domenica 28 dicembre, è stata ufficialmente aperta al pubblico la mostra “Traditi. Storie di ebrei a Riccione 1938–1945”. All’inaugurazione hanno partecipato la sindaca Daniela Angelini, la vicesindaca e assessora alla Cultura Sandra Villa e l’assessora ai Servizi alla persona Marina Zoffoli.
L’esposizione, curata da Daniel Degli Esposti e Andrea Tirincanti, analizza la profonda frattura civile causata dalle leggi razziste del 1938 attraverso documenti d’archivo, fotografie e ricostruzioni storiche. Il percorso mette in luce i meccanismi di discriminazione e deportazione che colpirono i cittadini ebrei nel contesto riccionese e romagnolo, documentando sia le responsabilità individuali e collettive del sistema fascista, sia i rari episodi di solidarietà.
Realizzata dal Museo del Territorio con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, l’iniziativa si avvale della collaborazione dei Comuni di Misano Adriatico e San Clemente, insieme alla Biblioteca e alla Fototeca di Riccione. Oltre ai materiali esposti, il progetto include anche un podcast dedicato per approfondire le storie trattate.
La mostra resterà visitabile a ingresso libero fino al 14 febbraio 2026, il lunedì pomeriggio dalle 14:00 alle 18:50 e dal martedì al sabato con orario continuato dalle 9:00 alle 18:50.