Da metà agosto il nuovo autovelox fisso alla Curva del Fattore, all’altezza di via Flaminia 93, ha già mietuto molte “vittime”. Impianto di ultima generazione, attivo in entrambi i sensi di marcia, ha prodotto raffiche di verbali e importi elevati. A far discutere non è solo la severità delle sanzioni: molti automobilisti, infatti, segnalano cartellonistica poco chiara e ritardi nelle notifiche, con l’effetto di accumulare infrazioni senza saperlo.
Il quadro normativo è chiaro: decreto prefettizio di giugno 2025 e delibera comunale del 7 agosto hanno reso operativa la postazione in modalità permanente e automatizzata, sostituendo i controlli mobili.
«Ho ricevuto nove multe in pochi giorni - racconta Giovanni Stanzani che, per lavoro, percorre quotidianamente quel tratto di Statale - tutte per superamenti minimi, uno o due chilometri oltre il limite (56-57 chilometri orari). Se la prima multa fosse arrivata subito, avrei fatto più attenzione. Invece è arrivata dopo due settimane e intanto percorrevo la strada senza sapere del velox».
Pesa anche la segnaletica: «Il cartello di preavviso è in parte nascosto dalla vegetazione. Nell’altro senso c’è solo il simbolo della municipale, senza scritto “controllo elettronico” né il limite. Chi passa ogni giorno non ci fa caso».
La beffa però, sottolinea, è l’accumulo dei verbali: «Così si creano recidive a raffica. Conosco una persona che, con lo scooter, ha preso 16 multe arrivando a oltre 2mila euro da pagare». Le richieste: «Serve più trasparenza, cartelli visibili e notifiche tempestive. La sicurezza si ottiene prevenendo, non colpendo a posteriori».