Riccione. «I conti di famiglia non ci tornano». La vedova Cenni denuncia i cognati

Sette pagine. Sono quelle riempite dagli avvocati Stefano Caroli e Patrizia Tina Saitta per redigere l’esposto denuncia presentato alla Procura della Repubblica dalla vedova e dalla figlia minorenne di Attilio Cenni, l’imprenditore scomparso lo scorso anno dopo una grave malattia.
Le denuncianti, sulla scorta delle indagini eseguite dai loro legali e degli accertamenti contabili fatti dal ragionier Ettore Trippitelli, accusano il fratello e la cognata - che con il marito gestivano il vasto impero del mondo turistico riccionese con a capo il gioiello Grand hotel Des Bains - di abuso e infedeltà patrimoniali, fatti sostengono, «penalmente rilevanti». A deciderlo sarà ovviamente la procura e in quel caso i parenti chiamati in causa potranno dare la loro versione dei fatti.
La genesi
La figlia minorenne e la vedova hanno deciso di muoversi sulla base delle presunte irregolarità scoperte da Attilio Cenni che, venuto a conoscenza della sua malattia, per tutelare le cinque figlie aveva voluto controllare la correttezza gestionale dell’attività portata avanti dal fratello Pier Paolo, amministratore delle quattro società di famiglia.
Per farlo ha così incaricato il ragionier Trippitelli a cui ha chiesto una verifica a campione della documentazione societaria e contabile delle società da lui partecipate.
Sarebbero così comparse delle anomalie che, lo scorso 5 gennaio, hanno spinto a sporgere denuncia.
Stando alle indagini del professionista contabile, nel triennio 2020-2022, senza aver mai inviato un rendiconto di esercizio ai soci, una delle quattro società che risultava inattiva aveva emesso fatture per complessivi 145.300 euro per servizi contabili. Servizi che però risultavano commissionati ad un altro studio riccionese.
Delibere e stipendi
Nello stesso triennio Pierpaolo Cenni in qualità di amministratore della immobiliare di famiglia «senza alcuna delibera, sebbene lo statuto societario lo prevedesse all’articolo 6 comma 2», si sottolinea nell’esposto, avrebbe percepito compensi di poco inferiori a 98mila euro quando la società aveva perdite per 86mila euro e debiti verso Attilio Cenni per 144mila euro.
Sempre senza alcuna delibera, di nuovo Pierpaolo Cenni dal 2019 al 2022 si sarebbe pagato uno stipendio di oltre 133mila euro quale amministratore del Grand Hotel Des Bains. Così come sarebbero stati percepiti, sebbene anche in questo caso non previsti dallo statuto, da Pierpaolo Cenni e dalla moglie circa 725mila euro per l’amministrazione dell’albergo Maddalena.
Dopo il testamento
Aperto il testamento del marito Attilio, la vedova Patrizia Tina Saitta si è attivata per verificare la consistenza patrimoniale del coniuge defunto.
Lo scorso novembre, ricevuta la relazione finale dei conti delle attività di famiglia, la donna ha autorizzato la messa in mora con cui veniva intimato ai coniugi di restituire i soldi percepiti indebitamente. Da loro non è però arrivata nessuna risposta né tanto meno alcuna restituzione. Da qui la decisione di presentare la denuncia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA