Riccione, fuggono tra la folla, speronati dalla Polizia locale

In fuga a tutta velocità tra la folla in festa, probabilmente dopo aver appena terminato un sopralluogo propedeutico a uno o più colpi, la batteria di presunti ladri-borseggiatori scoperta sabato pomeriggio quando molti riccionesi si stavano godendo la Festa del cassone. A inseguirla, un equipaggio della Polizia con cui i fuggitivi hanno dato vita a un impegnativo inseguimento ad alta velocità in auto e a piedi. Caccia conclusa in modo rocambolesco con uno speronamento e la denuncia per resistenza di un 30enne italiano di etnia rom, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine.

Caccia all’uomo

Tutto è iniziato e si è concluso in una manciata di minuti dopo le 16 di sabato. L’attenzione degli agenti impegnati in uno dei numerosi servizi mirati di controllo del territorio predisposti dal comando, è stata attirata da una Fiat Bravo in sosta in viale Ceccarini alto. Hanno così chiesto alla centrale un controllo della targa ed hanno scoperto che quella vettura era “schedata” perché vista sul luogo di diversi episodi criminali, furti in abitazione e scippi in primis, commessi anche nel riminese. Visto l’esito delle ricerche, avuto l’ok dai superiori, si sono appostati per vedere chi sarebbe andato a recuperarla. E quando le due persone sono entrate nell’abitacolo, attesa la partenza, hanno tirato fuori la paletta e intimato l’alt. Per tutta risposta l’autista ha pigiato a fondo il piede sull’acceleratore e ha salta il posto di controllo, dando il là ad un inseguimento dove chi sta al volante, per sfuggire alla pattuglia della Polizia locale fa manovre ad alto rischio incolumità per altri automobilisti e cittadini. La prima svolta a Riccione Paese. La situazione è estremamente pericolosa. I fuggitivi compiono manovre azzardate in mezzo al traffico riccionese. Manovre che mettono a rischio la sicurezza di cittadini e automobilisti. Finalmente gli agenti agganciano la coppia in zona fratelli Cervi-viale Scisa e con l’auto di servizio spingono quella dei fuggitivi contro un marciapiede. Il danno provocato li costringe a scendere e darsela a gambe di corsa. Solo il conducente riesce a far perdere le proprie tracce. Il co-pilota, invece, dopo una breve colluttazione è ammanettato. Portato in caserma dai carabinieri per il fotosegnalamento e l’identificazione, viene denunciato per resistenza a pubblico ufficiale reato che permette anche il sequestro della vettura. Ancora aperta la caccia al fuggitivo.

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