Riccione, duello bagnini-Comune sui salvataggi fino al 17 settembre

Servizio di salvataggio più lungo di una settimana, ovvero fino al 17 settembre, ma gli operatori non ci stanno: «Ci troviamo a subire un’imposizione non supportata da dati e da motivazioni tali che possano giustificare un prolungamento di stagione» dicono le cooperative e le associazioni dei balneari.

L’ordinanza balneare

L’ordinanza è ufficialmente entrata in vigore sabato 1° aprile, ma di fatto è stata emanata solo il 6 aprile: «Nel testo si apprende del prolungamento di una settimana del servizio di salvataggio a fine stagione, dunque fino al 17 settembre» chiariscono Cooperativa bagnini Riccione, Cooperativa bagnini Adriatica, Cna, Confcommercio, Confartigianato e Oasi Emilia-Romagna.

Nella proposta i titolari delle concessioni, avevano chiesto di rimandare la decisione al prossimo mese di luglio, quando gli albergatori avrebbero potuto avere un quadro più preciso delle prenotazioni di settembre e l’amministrazione avesse avuto modo di confrontarsi con i tre comuni attigui.

“Vittime di una imposizione”

«Ci troviamo a subire un’imposizione non supportata da dati e da motivazioni tali che possano giustificare un prolungamento di stagione – spiegano le sigle dei balneari –. Riteniamo di essere già molto collaborativi fornendo il servizio di salvataggio anche nelle spiagge libere della città, cosa che non sarebbe di nostra competenza e che va a vantaggio di tutti, per la limitazione dei costi dell’amministrazione e l’immagine della città. Prolungare la stagione non sarebbe un problema, anzi, ne saremmo ben contenti se venissero però create le condizioni per presentare una città ancora aperta, accogliente, in grado di presentare proposte turistiche attrattive che a quel punto».

La replica della sindaca: "Date condivise con gli altri sindaci"

“Durante l’incontro con i rappresentanti delle categorie degli operatori di spiaggia dello scorso 31 marzo, in cui abbiamo condiviso le novità dell’ordinanza balneare, avevo preso l’impegno di concordare con gli altri sindaci della costa una data per il termine del servizio di salvataggio. E’ esattamente ciò che ho fatto: a Rimini, Misano Adriatico e Cattolica, così come a Riccione, il servizio dovrà essere garantito fino a domenica 17 settembre”. 

Lo precisa la sindaca Daniela Angelini. “Posto che l’impegno che avevo preso l’ho mantenuto - aggiunge la prima cittadina -, ritengo che una città come Riccione debba avere l’ambizione di avere ospiti in spiaggia anche durante la settimana che va dall’11 al 17 settembre. E’ vero che le scuole in alcune regioni d’Italia riapriranno l’11 settembre ma sono tante le tipologie dei turisti che possono scegliere Riccione per quel periodo, a partire ad esempio dagli stranieri e dai gruppi organizzati. L’impegno di questa amministrazione andrà pienamente in questa direzione, ovvero quella di allungare il più possibile la stagione turistica mettendo in campo tutte le azioni di promozione. Chiederemo a tutte le categorie, non soltanto quelle di spiaggia, di contribuire a fare trovare ai nostri ospiti una città accogliente”. 

La sindaca entra nel merito della richiesta, avanzata dagli operatori, di ritardare alla metà di luglio la decisione di posticipare o meno la data ultima del servizio di salvataggio. “Negli ultimi anni settembre è stato un mese straordinario dal punto di vista climatico, lo scorso anno persino ottobre: questo mese deve essere visto come una grande opportunità: investiamo tutti in questa direzione. Il meteo instabile, che viene obiettato, non sarà comunque prevedibile neppure a metà luglio, con due mesi di anticipo. Trovo inoltre corretto, anzi doveroso, dare certezze con un congruo anticipo ai lavoratori, i marinai di salvataggio, che operano, come sappiamo tutti, per la sicurezza dei nostri bagnanti”. 

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