Riccione. Caccia al branco selvaggio, arrestati quattro rapinatori

Riccione

Si è concluso con 4 arresti l’intenso fine settimana di lavoro dei Carabinieri della Compagnia di Riccione, chiamati a contrastare la banda di balordi composta da un centinaio di giovani che hanno gettato nel panico Riccione nel cuore della notte tra sabato e domenica. Due italiani di seconda generazione (i genitori sono emigrati dal Marocco) di 20 e 21 anni, residenti a Biella, sono stati ammanettati perché riconosciuti come gli autori di una rapina consumata nella zona del Bagno 96, vittime due turisti brianzoli 18enni, aggrediti e rapinati - sotto minaccia di coltelli - della somma contante di 50 euro, di un costoso telefono cellulare e di una catenina. Un paio d'ore dopo i militari dell’Arma sono intervenuti in viale D’Annunzio a seguito della richiesta pervenuta da due turisti toscani di 17 anni, aggrediti e rapinati di 90 euro e di un costoso telefono cellulare.
Acquisita la descrizione degli aggressori, tre soggetti di origine nordafricana che si erano dileguati in direzione della spiaggia adiacente il fiume Marano, venivano subito avviate le ricerche e, anche grazie alla visione degli impianti di videosorveglianza, due dei tre aggressori erano immediatamente bloccati e condotti in caserma dove, contemporaneamente, era arrivato un altro giovane turista, diciassettenne di Desenzano del Garda, cui era stata rapinata la collana in oro. Alla vista dei due fermati, li ha immediatamente riconosciuti come gli autori dello strappo. Entrambi i marocchini, classe 97 e 98, residenti in provincia di Lecco, sono stati sottoposti a fermo; un terzo connazionale e concittadino, rintracciato in un hotel di Rimini, è stato invece denunciato per ricettazione. Ovviamente sono ancora in corso le indagini per individuare il maggior numero di persone del mucchio selvaggio.

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