Riccione. Al Nikka fogne a cielo aperto, il Comune lo chiude

Fogne a cielo aperto al Nikka, il Comune dispone l’immediata chiusura del locale. La Polizia municipale il 5 agosto scorso ha fatto partire una segnalazione al servizio Ambiente e al Suap segnalando la presenza dello scarico di liquami in piazzale Azzarita che deriva dai servizi igienici del locale. Dall’esito dei controlli effettuati da Hera, risulta che l’immobile è privo del necessario nulla osta all’allaccio alla rete fognaria. Non risulta esserci neanche la certificazione di conformità edilizia e agibilità. Il Comune ha quindi proceduto in via di autotutela, con un provvedimento di divieto di prosecuzione delle attività all’interno dello stabile per la mancanza dei requisiti e presupposti di legge sia in materia edilizia che ambientale. Il provvedimento del Comune avrà efficacia fino a quando nel locale verranno ripristinate le adeguate condizioni tecniche e igieniche. L’ex Pepenero ha avuto una storia molto travagliata. Sequestrato nell’agosto del 2013 dalla Guardia di finanza nell’ambito dell’inchiesta che aveva coinvolto i gestori, il locale che rientra all’interno di un fallimento è stato affidato al Tribunale di Rimini. Un provvedimento del gip e la mediazione della sindaca Renata Tosi aveva portato al cambio di destinazione d’uso. Fino alla fine del 2016 è stato un punto di riferimento per i balli latini, dopo la chiusura il locale ha aperto come club&lounge bar.