Riccione. Acque agitate al Club nautico, il direttivo si dimette in anticipo

Riccione

Club nautico: barra dritta verso le elezioni navigando fra i malumori. Emergono divergenze, o per restare in gergo maretta, tra la gestione dell’ormai ex presidente Sebastiano Masetti, il direttivo uscente e alcuni esponenti del Club nautico di Riccione.

Nell’assemblea dell’8 giugno scorso diversi soci non hanno voluto approvare il bilancio preventivo 2025 e, tramite una lettera, hanno apertamente chiesto le dimissioni del presidente Masetti e di tutto il direttivo.

Il bilancio del presidente

Le dimissioni sono arrivate pochi giorni fa, al termine dell’estate, con il presidente uscente che spiega di aver anticipato di qualche mese una scelta obbligata dal momento che le nuove elezioni erano già fissate per l’inizio del 2025.

Masetti precisa che si tratta del suo secondo mandato alla guida del Club nautico riccionese e che le elezioni, previste per il febbraio 2025, si terranno entro la fine dell’anno. Punta quindi i fari «sul lavoro eccellente svolto dal direttivo, pur avendo ereditato nel 2017 una situazione finanziaria con oltre 40mila euro di passività». Una situazione, sottolinea, «risanata tramite quasi 92mila euro di sponsorizzazioni ed erogazioni liberali e non mediante esborso richiesto ai circa 80 soci né con risorse pubbliche». Tante le iniziative varate, «e tutte documentabili», tra cui la realizzazione di nuovi locali con docce prima assenti, un nuovo magazzino-attrezzi a servizio della storica imbarcazione Saviolina, cinque nuove barche per la scuola vela, due motori per gommoni da 25 cavalli, un nuovo gommone oltre a investimenti a sostegno della scuola per quasi 59mila euro. «Che qualcuno abbia storto il naso, cosa emersa peraltro negli ultimi mesi, lo reputo naturale considerando che abbiamo eliminato privilegi e abitudini consolidate che anteponevano all’interesse del Club nautico quello personale».

Anche l’uso della struttura, rincara il presidente uscente, un tempo era «più personalistico mentre noi, anziché concentrarci sulle mangiate o dispensare favori, abbiamo scelto di privilegiare il bene del club e la scuola di vela che ne annovera una inclusiva, peraltro gratuita, dedicata a ragazzi con disabilità».

«Resto a disposizione»

Masetti rinnova comunque la sua disponibilità a giocare un ruolo centrale nel Club anche se non si ricandiderà: «Noi siamo soddisfatti dei risultati e, se il nuovo direttivo lo vorrà - conclude il presidente porgendo il proverbiale rametto d’ulivo - saremo a disposizione per supporto o consigli».

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