Riccione, 25enne sbanca Sanremo a poker: vinti 280mila euro

Riccione

Ha vinto quasi 600mila euro nel mondo del poker professionistico: nickname “Bulgaro98” e 25 anni compiuti il 5 maggio scorso. Nato in Bulgaria, Zlatin Penev, è giunto nella Perla verde quando aveva 6 anni, prima di trasferirsi a Malta nel febbraio dello scorso anno, sogni fuori dal cassetto e valigia sempre pronta. Un ragazzo come tanti finché, appena 17enne, ha scoperto il suo talento nascosto giocando con gli amici. A fare da spartiacque nella sua vita è stata la prima vittoria a poker, registrata a un torneo live a San Marino, dove si ritrovò in tasca 2.500 euro, il doppio di quanto guadagnava al mese come barista. Ora siede al tavolo verde «soprattutto online, salvo le trasferte in giro per l’Europa, come l’ultima all’Ipo Sanremo» dove mercoledì ha conquistato successo e 280mila euro. Traguardi che mantiene «giocando dalle 17 del pomeriggio sino al mattino successivo, staccando talvolta all’una, talvolta ben oltre le tre». Che fronteggi «ritmi un po’ sballati» è innegabile, anche se riesce a trovare la quadra «senza rinunciare alle uscite con gli amici o alle partite di calcio, a cui si è dedicato per quindici anni nel ruolo di attaccante», dall’Asar alla Perla verde, passando per la Fya Riccione.

Aglio e musica

Comune denominatore di giornate da campione resta «la musica italiana in sottofondo», mentre ai portafortuna pensa la mamma, un tempo dubbiosa ma ora schierata dalla sua parte. Spiega Zlatin: «Mia madre segue scaramanzie del paese d’origine: dall’aglio in camera agli slip rossi lasciati sul lampadario durante le gare».

Riti che funzionano, eccome. È a lei ed al padre, venuto a mancare di recente, che il 25enne dedica le vittorie, certo che lui sia al corrente dei suoi successi. Quanto alla cifra vinta finora, «circa 600mila euro lordi», una volta pagate le tasse, intende coprire le rate del mutuo di famiglia e differenziare gli investimenti, «perché anche se questo è il lavoro della vita, non un passatempo», è consapevole che non potrà continuare per sempre.

Sangue freddo e piccole gioie

Conferma che la faccia da poker non è una leggenda metropolitana, ma nota che quando ci sono di mezzo i sentimenti è difficile anche per lui restare impassibile. «A volte si perde la concentrazione se si è reduci da un litigio con la morosa», rimarca. Nessun dubbio invece su come mantenere la testa sulle spalle: «Basta apprezzare le cose semplici, da una cena con gli amici a un bicchiere di vino ma soprattutto tornare a casa», nella sua Riccione, all’arrivo dell’estate.

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