Omicidio di Riccione, l’uomo agì in preda a “tempesta emotiva”, pena dimezzata

RICCIONE. Dall’aggravante dei motivi futili e abietti che in primo grado gli era costata una condanna a 30 anni all’attenuante della “tempesta emotiva” che avrebbe scatenato la furia omicida dimezzando la pena in appello. In secondo grado i giudici di Bologna hanno ribaltato la sentenza nei confronti di Michele Castaldo, 57 anni, omicida reo confesso di Olga Matei, la commessa moldava di 46 anni uccisa a mani nude il 5 ottobre del 2016 a Riccione.

I dettagli nel Corriere Romagna in edicola.

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